L’etichettatura dei prodotti è disciplinata dal Codice del consumo, per cui in ogni etichetta del prodotto devono essere indicate tutte le informazioni riguardanti la denominazione legale o merceologica dello stesso, il produttore e il Paese di origine se extra U.E., l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente e le istruzioni di sicurezza per il corretto utilizzo del bene.
La commercializzazione di prodotti industriali con marchi o segni distintivi contraffatti e/o alterati costituisce violazione del codice penale, in quanto atti ad indurre in inganno il compratore sull’origine, provenienza o qualità del prodotto.
I plurimi interventi si sono conclusi con il sequestro amministrativo della merce non sicura, l’elevazione di sanzioni pecuniarie per complessivi euro 150.000 circa ed il sequestro penale di materiale audio-visivo in violazione del diritto d’autore, di innumerevoli capi di abbigliamento e calzature recanti noti marchi palesemente contraffatti, con la conseguente segnalazione alle Autorità competenti dei diretti responsabili.
Le attività operate testimoniano, ancora una volta, il costante impegno profuso dal Corpo a presidio della legalità, con il trasversale obiettivo di tutelare gli operatori economici onesti dalla sleale concorrenza di coloro che vendono merci fuori norma ed evitare che gli esercenti rispettosi degli obblighi strumentali siano penalizzati rispetto ai venditori abusivi che violano le norme tributarie.