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Pagato uno dei due stipendi arretrati agli operatori ecologici. Le imprese chiedono la revoca dello sciopero

E’ stato messo in pagamento stamattina uno dei due stipendi che gli operatori ecologici di Lampedusa avanzavano dalle rispettive ditte. Si tratta, nel dettaglio, della mensilità relativa al mese di marzo 2017 mentre rimane da saldare quella del mese di aprile andata in maturazione lo scorso 15 maggio.

E sono le stesse ditte che hanno in appalto il servizio della raccolta rifiuti  sulle due isole pelagiche, Iseda, Sea e Seap, hanno scritto al sindacato U.S.B. che nei giorni scorsi aveva proclamato uno sciopero di tutto il personale addetto al cantiere di Lampedusa per il 27 maggio prossimo per la durata di 48 ore.

“La generale difficoltà finanziaria in cui versano i comuni siciliani in questo momento – scrivono le ditte – ha costretto le imprese del settore,  a considerevoli esposizioni bancarie ed oggi, a limitate disponibilità finanziarie. Tale ritardo nel pagamento delle spettanze non può costituire valido motivo per la sospensione di un servizio pubblico essenziale, soprattutto nell’attuale periodo di campagna elettorale in cui i disservizi derivanti da uno sciopero potrebbero anche essere strumentalizzati  determinando una turbativa delle consultazioni elettorali ormai prossime”.

Da qui la richiesta delle ditte alla revoca immediata dello sciopero da parte della sigla sindacale.

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