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PALMA DI MONTECHIARO: Intero palazzo allacciato abusivamente ad una cabina della rete elettrica. Nove arresti dai Carabinieri.

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro, nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato:

–          HOTIN Costica, classe 1969, disoccupato romeno residente a Palma di Montechiaro, già noto alle Forze dell’Ordine;

–          HOTIN Geanina, classe 1975, disoccupata romena residente a Palma di Montechiaro, già nota alle Forze dell’Ordine;

–          HOTIN Iulian, classe 1987, disoccupato romeno residente a Palma di Montechiaro, già noto alle Forze dell’Ordine;

–          HOTIN Ana Maria, classe 1989, disoccupata romena residente a Palma di Montechiaro, già nota alle Forze dell’Ordine;

–          RADUCAN Nelu, classe 1975, disoccupato romeno residente a Palma di Montechiaro, già noto alle Forze dell’Ordine;

–          RADUCAN Costanta, classe 1981 disoccupata romena residente a Palma di Montechiaro, già nota alle Forze dell’Ordine;

–          HOTIN Andrei Elvis, classe 1995, disoccupato romeno residente a Palma di Montechiaro;

–          HOTIN Loredana Elena classe 1997, disoccupata romena residente a Palma di Montechiaro;

–          CHINGALATA Cristinel Vladut classe 1995, disoccupato romeno residente a Palma di Montechiaro, già noto alle Forze dell’Ordine;

poiché resisi responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

In particolare i Militari dell’Arma, nel corso di un mirato servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio eseguito con l’ausilio di personale della società “Enel distribuzione s.p.a.” di Agrigento, presso un palazzo ubicato in Via Russell, nel centro della Città del Gattopardo, accertavano che i suddetti soggetti avevano allacciato abusivamente l’impianto elettrico di 5 appartamenti, tutti ubicati nel medesimo stabile, ad una cabina esterna della rete elettrica, sottraendo fraudolentemente energia elettrica.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, venivano condotti presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

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