In questi giorni, a meno di quattro mesi dalle elezioni amministrative, si insedia, così come voluta dal consiglio comunale, la consulta turistica che si ritrova a dovere affrontare una situazione estremamente aggravata dal coronavirus. Oggi non si tratta più di pensare allo sviluppo del turismo nella nostra città, bensì di salvare il salvabile supportando il settore e tutte le attività ad esso collegate.
Abbiamo necessità di promuovere il turismo nella nostra città facendo passare, attraverso tutti i mezzi di comunicazione, il messaggio che Agrigento, oltre ad offrire delle bellezze archeologiche, architettoniche e naturali uniche al mondo, è nelle condizioni di farlo in massima sicurezza anche perché la nostra città è tra quelle poco colpite dal coronavirus.
A questo non può non aggiungersi il suggerimento di valutare l’ipotesi di supporti economici, seppur indiretti, come quello di congelare il versamento alle casse comunali della tassa di soggiorno lasciandola nella disponibilità delle strutture ricettive, nonché quello di verificare la possibilità tecnico-giuridica di potere mettere a disposizione delle stesse strutture le somme, già percepite negli anni precedenti e ad oggi ancora nelle casse comunali, solo ai fini di ulteriore sconto da praticarsi alla clientela per questa stagione.
Ci auguriamo inoltre che i commercianti di San Leone non debbano dovere subire ripercussioni dai comportamenti incivili di alcuni giovani. Le foto che ormai siamo abituati a vedere ogni domenica mattina sicuramente creano rabbia e sconcerto, ma vorrei ricordare che i responsabili non sono coloro che già stanno subendo un grave danno economico per le limitazioni imposte loro a causa del coronavirus