11:00 – Il gruppo consiliare del Partito democratico di Agrigento, unitamente ai direttivi dei circoli cittadini, in riscontro alle segnalazioni giornalistiche riguardanti l’utilizzo di locali comunali su cui aleggia il sospetto di una non corretta e congrua rispetto alle finalità gestione, ritenendo improcrastinabile in special modo negli attuali momenti di difficoltà connessi con la perdurante crisi economica e sociale, un efficiente e saggia utilizzazione dell’ingente patrimonio comunale, chiede al Commissario Straordinario e al Consiglio Comunale, ognuno per le rispettive competenze, di adoperarsi per ottenere trasparenza e chiarezza sulla singola questione ma anche nel più generale quadro di utilizzazione di tali beni.
Riteniamo infatti che propedeutica ad una sana gestione del patrimonio immobiliare vi sia l’esatta ricognizione di tutti i beni oggi in carico al comune, opportunamente trasposta su planimetrie, con l’indicazione della superficie disponibile e dell’effettivo utilizzo nonché gli eventuali atti di vincolo di destinazione esistenti e le convenzioni nel tempo instaurate.
Tale ricognizione, da condurre in maniera trasparente e con evidenza pubblica consentirebbe di avviare una proficua discussione sull’approvazione di un apposito regolamento comunale, come ne esistono già di efficienti in diversi comuni italiani, per arrivare a porre a bando per offerte migliorative tali beni alle associazioni o ai singoli che già in gran numero ne stanno facendo richiesta, sia per agevolare l’imprenditoria privata, che, non secondarie, le associazioni con finalità sociali a cui sempre più spesso il Comune delega l’assolvimento di servizi, ma che spesso si trovano senza spazi aggregativi e di servizio.
In tal senso facciamo nostra la proposta dell’associazione Volontari di strada, tra l’altro sposata dalla Caritas, a cui riconosciamo grande impegno e dedizione nella cura ei bisognosi e delle nuove povertà, per la costituzione di una rete delle Associazioni con la creazione di un Centro per le Onlus, la cui regia auspichiamo che possa essere assunta dall’Amministrazione comunale in forza delle sue capacità logistiche e delle disponibilità strumentali. Tale proposta ci sembra la risposta più adeguata al bisogno di aiuto delle famiglie agrigentine quotidianamente in lotta con una povertà strisciante e umiliante, ma soprattutto opera una ottimizzazione delle scarse risorse esistenti in grado di ridurre la spesa improduttiva o duplicata massimizzando gli effetti e le opportunità di alleviare la sofferenza sociale.
LA REDAZIONE