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Permessi di costruire e condoni edilizi – Incassati nel 1 trimestre 2022 più di 416 mila euro.

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Più di 400 mila euro. Ammonta a tanto la cifra derivante dall’incasso, accertato, dalla riscossione dei condoni edilizi e dai permessi di costruire nel primo trimestre del 2022. A darne notizia è l’assessore all’edilizia pubblica e privata l’ing. Gerlando Principato. Nel dettaglio sono stati incassati 237.219,53 mila euro, solo dalla riscossione dei condoni edilizi mentre migliorano gli incassi accertati per i permessi di costruire 178.834,80 mila euro, in aumento, rispetto all’analogo trimestre 2021, del 14% pari a +24.000 euro e del 65% (+100.000 euro) rispetto al 2020.

            «Un trend positivo – commentano il sindaco Miccichè e l’assessore Principato – che evidenzia come la macchina organizzativa del settore condoni e permessi di costruire, messa in piedi da questo assessorato, negli uffici del settore V, con non poca fatica nello snellire ove possibile le procedure e riducendo gli intoppi burocratici, è ormai entrata a regime». «Un risultato che mi rende particolarmente soddisfatto – afferma l’assessore Principato – perché se nel privato potrebbe essere un risultato scontato, negli uffici pubblici, in cui si fa spesso fatica a trovare le pratiche in archivi cartacei mai organizzati per come necessario e con un ridotto personale, privo di mezzi idonei per esercitare, assume l’aspetto di un trionfo. Abbiamo rimesso in moto il settore dell’edilizia nella nostra città consentendo all’utenza di regolarizzare le posizioni delle proprie case e accedere così ai bonus edilizi».

            «Due i capisaldi che hanno permesso alla mia amministrazione di raggiungere questi obiettivi – conclude il sindaco Micciché – il dialogo costante e giornaliero dell’assessore Principato con il dirigente ed i dipendenti e il coinvolgimento con i professionisti del settore con cui si discutono e risolvono le criticità riscontrate. La pandemia ci ha costretto a passare al digitale, ma in tanti aspetti della nostra vita quotidiana questo ‘obbligo’ è divenuto un’opportunità permettendoci di ampliare i nostri orizzonti e le potenzialità complessive del sistema città».

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