Site icon TV SICILIA 24

Pescatori di frodo bloccati dalla Guardia Costiera di Porto Empedocle

Nella giornata di ieri mercoledì, 26 Febbraio, gli uomini della Capitaneria di Porto di Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro FUSCO, hanno portato a termine una importante attività di contrasto nei confronti della pesca del novellame,  ossia gli stadi giovanili dei pesci (come sardine e acciughe) impiegati per ripopolamenti.

Nello specifico, i militari sono entrati rapidamente in azione nella tarda serata in seguito ad una segnalazione telefonica che riferiva la presenza di imbarcazioni abusive che effettuano la pesca del novellame con strumenti illegali, nelle immediate vicinanze del molo di ponente del porto, più specifico nella più rinomata Zona KAOS.

Nel breve volgere di tempo una pattuglia radiomobile della Capitaneria di Porto ha iniziato a controllare l’intero ambito portuale considerato l’esito negativo gli uomini si sono spostati in località Kaos dove nell’oscurità della notte venivano intercettate 2 unità intente ad iniziare le attività di pesca di frodo. Immediatamente è intervenuto un mezzo navale della Guardia Costiera che ha proceduto ad invitare a comparire presso gli uffici della Capitaneria di Porto i malintenzionati al fine di poter  effettuare  i dovuti controlli e procedere con la contestazione degli illeciti amministrativi.

Complessivamente venivano posti sotto sequestro n° 2  attrezzi da pesca professionale di tipo sciabica da natante ciascuno di 30 metri circa regolarmente armati comprensivi di sacco denominato in gergo “velo”; questa è una rete da pesca a circuizione con una maglia molto sottile, usata soprattutto nelle marinerie sicule.

La capitaneria di Porto Empedocle, in ottemperanza alle disposizioni di legge italiane ed europee è molto sensibile alla tutela delle specie ittiche di piccola taglia in quanto è una forma di rispetto della fauna marina.

Il Comandante Fusco ha manifestato il proprio apprezzamento per la riuscita dell’operazione che ha portato all’eccezionale sequestro e contestualmente annuncia una linea dura per chi non rispetta le norme che tutelano le specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima ed invita i cittadini a segnalare le condotte illegali che danneggiano l’ecosistema marino.

Exit mobile version