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PISCINA ARAGONA: Continua la telenovelas la Nuoto Agrigento ha presentato ricorso al Tar.

 

Illusioni, solo illusione e basta. La telenovelas piscina comunale di Aragona prosegue con altre nuove puntate, che hanno del clamoroso in quanto qualche settimana addietro, sia il sindaco Parello, che l’assessore allo sport Attardo hanno dichiarato che tutto l’iter per l’assegnazione della struttura era stato concluso felicemente e pertanto vista l’assegnazione in gestione a privati della struttura a breve la stessa sarebbe stata aperta agli amanti del nuoto. Di fatto non è proprio così perché le puntate non sono ancora finite, così come tiene a precisare Davide Dessì della Nuoto Agrigento, altra società sportiva che aveva partecipato alla gara, più volte contestata sia dall’una, che dall’altra società e che ha sempre trovato sostegno dagli organi preposti, che ne hanno annullato la valenza. Visto che si parla di piscina, in molti si chiedono: dove si perde l’acqua ?. Intanto il presente dice che è in corso un altro ricorso, scusare il gioco di parole, quello al Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo presentato dalla Nuoto Agrigento. << Abbiamo deciso di ricorrere al TAR avverso quella che è sembrata una ingiusta aggiudicazione – dice Dessì – nella stessa si ravvisano delle palesi inesattezze, sia nel testo del bando, sia nella gestione delle procedure di gara. Aspetteremo l’esito del ricorso e ci auguriamo che tutto si possa risolvere al più presto e che i cittadini possano usufruire prima possibile della struttura >>. Intanto i tempi si allungheranno, e su questo non ci sono dubbi di sorta. Tra gare più o meno fatte male, bandi facilmente attaccabili, assegnazioni provvisorie, che non vanno a buon fine la piscina comunale di Aragona rimane sempre chiusa e a marcire tra umidità, con la vasca semi olimpionica diventata uno stagno e un consumo di energia elettrica che grava sulle tasche dei cittadini aragonesi, che sperano, un giorno, di fare un bagno da Beautiful.

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