Il progetto, infatti, nasce dalla stretta collaborazione interistituzionale, e riproduce un elemento di assoluta novità nel campo dell’educazione alla salute, come in quello più strettamente educativo di educazione stradale.
La promozione di adeguati stili di vita, infatti, rappresenta il più efficace mezzo di formazione ed informazione con l’obiettivo di costruire una cultura della sicurezza stradale che va dall’analisi delle azioni che comportano un rischio per se stessi e per gli altri, agli atteggiamenti finalizzati a prevenirli.
Disseminare cultura della sicurezza significa, anche, accrescere la considerazione di se stessi e il rafforzare l’autostima per rispettare di più e meglio il proprio corpo e adottare stili di vita sani ed utili a prevenire danni alla propria salute e a quella degli altri, come ha spiegato la dott.ssa Gabriella Schembri dell’Ufficio Educazione e Promozione della Salute Aziendale dell’ASP di Agrigento. Il funzionario, inoltre, ha acceso i riflettori sui meccanismi che, nel mondo di oggi, spingono verso comportamenti e stili di vita dannosi alla salute.
Nel corso dell’incontro, aperto dall’intervento del Sindaco di Sambuca di Sicilia Leo Ciaccio, è stato anche distribuito agli studenti un opuscolo illustrato che tratta argomenti specifici.
L’opuscolo, realizzato dalla Polizia Provinciale, riassume le principali norme di condotta alle quali devono attenersi gli utenti della strada (segnaletica, disposizioni normative, regime sanzionatorio) con particolare riferimento alla prevenzione dell’assunzione di alcolici prima della guida e degli effetti disastrosi prodotti dalle sostanze stupefacenti.
Il contenuto del breve manuale è stato illustrato agli studenti dal Comandante della Polizia Provinciale, Ten. Col. Vincenzo Giglio.
L’incontro, ha, infine, sintetizzato la prof.ssa Giovanna Mulè, ha offerto spunti utili di riflessione per discutere e confrontarsi e per maturare concetti di benessere e salute. Nozioni che passano, anche, attraverso il cittadino utente della strada.
La Campagna, dunque, considera la centralità del ruolo della scuola e degli insegnanti nello sviluppare consapevoli strategie di difesa contro pressioni sociali negative e modelli pericolosi.