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Porto Empedocle: Colto nella flagranza del reato di furto aggravato. Arrestato

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto S.C.A., agrigentino, classe 1993 in quanto colto nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Intorno alle ore 16.00 di ieri, a seguito di segnalazione su linea “113” nel corso della quale un soggetto riferiva di persone sospette a bordo di un’autovettura di colore nero che si aggiravano nella zona di Via Dei Giardini della frazione balneare di San Leone e nelle vie limitrofe. Il cittadino aggiungeva, altresì, che due soggetti scesi dall’autovettura, scavalcavano  un muretto di recinzione e si introducevano all’interno di una villetta, mentre un terzo rimaneva nei pressi del veicolo a bordo del quale viaggiavano. Quindi, la Centrale Operativa inviava sul posto le “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nonché una “Volante” del Commissariato di P.S. di Porto Empedocle fornendo nel contempo agli equipaggi la descrizione dell’individuo rimasto fuori dalla villetta a fungere da “palo”. Sul posto, gli agenti notavano la presenza del soggetto che corrispondeva alla descrizione fornita dalla Centrale Operativa e procedeva al controllo dello stesso, identificato per l’odierno arrestato. Poiché l’uomo dichiarava falsamente di essere giunto in quel posto appiedato e non fornendo una valida giustificazione circa la sua presenza in quel luogo, gli agenti procedevano alla perquisizione del veicolo segnalato all’esito della quale venivano rinvenuti due coltelli con lama superiore a cm 10 di genere vietato ed otto biglie in vetro e acciaio, verosimilmente in uso ai malviventi per rompere i vetri. A quel punto, gli agenti effettuavano un controllo all’interno della villetta ove l’utente aveva riferito di avere notato scavalcare due soggetti ed effettivamente veniva constatato che una delle finestre dell’immobile risultava forzata ed all’interno, gli ignoti autori datisi alla fuga, avevano messo a soqquadro tutte le stanze. L’immediata attività info investigativa condotta dagli agenti consentiva di identificare anche i due complici dell’arrestato G.S., classe 1984 ed F.B., classe 1988, entrambi di Siracusa i quali, resisi irreperibili, venivano deferiti in stato di libertà per furto aggravato in concorso con l’uomo. Nel corso delle indagini, dal telefono cellulare dello stesso venivano estrapolati numerosi fotogrammi e video di sopralluoghi effettuati in alcune abitazioni, verosimile obiettivo del gruppo di malviventi. Dopo gli adempimenti di rito, l’uomo, su disposizione del P.M di turno veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

 

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