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Porto Empedocle: la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera sanziona un’unità intenta alla pesca abusiva e sequestra oltre 300 metri di reti da posta

16:41 – Nella mattina di oggi, mercoledì 8 aprile, militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle hanno condotto un’operazione di contrasto alla pesca abusiva a opera di un’unità, priva di licenza di pesca, intenta a calare le proprie reti nello specchio acqueo antistante la spiaggia in loc. Marinella di P. Empedocle.

Alle ore 9,30 la motovedetta CP 527 della Guardia Costiera ha intercettato in prossimità della costa un piccolo natante da diporto intento a calare le reti per effettuare cattura di prodotti ittici. La motovedetta ha quindi scortato il natante all’interno dello scalo empedoclino dove, con il supporto di militari della Guardia Costiera intervenuti via terra, sono stati effettuati gli accertamenti di rito nei confronti del conduttore. A C.R. (56enne empedoclino) è stata contestata una sanzione pecuniaria da 1.000 € per detenzione ed uso di attrezzi da pesca professionali in carenza della prescritta licenza di pesca. Il personale della Guardia Costiera ha infine proceduto al sequestro di una rete da posta di tipo tremaglio, in mediocri condizioni, della lunghezza di oltre 300 metri, rinvenuta a bordo dell’unità e subito trasferita presso i magazzini dell’Autorità Marittima. I controlli si sono conclusi attorno alle ore 11.00 e non hanno registrato particolari criticità di ordine pubblico.

Il buon esito dell’operazione è stato agevolato da alcune misure, di recente attuazione, in grado di rafforzare la vigilanza e la sicurezza nel litorale di giurisdizione. Tra queste: l’istituzione di nuovi turni di servizio del personale della Guardia Costiera, che consentono una maggiore presenza dei militari e dei mezzi navali del Corpo anche al di fuori dei normali orari lavorativi e nei giorni di sabato e domenica; l’installazione nello scalo di P. Empedocle di videocamere di nuova generazione (dotate di sensori notturni) e di fonti luminose in prossimità di zone poco frequentate; l’attivazione nelle aree portuali e demaniali marittime di P. Empedocle e di S. Leone di servizi di vigilanza della Guardia Costiera con impiego di personale in abiti borghesi.

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