E’ quanto emerge da un’analisi effettuata dalla società Realmarina che ha in appalto il servizio di raccolta differenziata a Porto Empedocle e Realmonte.
“Nelle ultime settimane – spiegano dalla società – ci siamo visti respingere diversi camion di Realmarina che portavano all’impianto “Sicilfert” di Marsala, il materiale umido o organico, proveniente dalla raccolta differenziata di Porto Empedocle. In questi rifiuti, in pratica, è stata sempre più spesso riscontrata un’impurità pari o superiore al 30 per cento consentito dalla normativa vigente, il che significa che nei rifiuti dell’umido viene gettato anche altro materiale che andrebbe invece differenziato e separato per essere raccolto e smaltito in altri giorni”.
Un problema questo, che impone alle imprese di tornare indietro con il carico che l’impianto ha rifiutato, portarlo altrove per essere trattato e poi successivamente smaltito. Il tutto, con un aggravio di costi non indifferente che si ripercuoterà, alla fine, sugli utenti stessi. Per evitare tutto ciò, è la stessa Realmarina che lancia un appello all’amministrazione comunale di Porto Empedocle, affinchè venga attivata, in maniera urgente, una task-force per un controllo mirato dei cestelli dell’umido in modo da evitare il ripetersi di queste situazioni.
“Solo in questo modo – spiega l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – si può tornare a regime ed evitare che l’impianto Sicilfert di Marsala ci respinga il carico dell’umido con un conseguente aggravio di costi d aparte del Comune. Chiediamo dunque al sindaco Carmina, di istituire insieme alla Realmarina, una squadra composta da operatori della Realmarina e di Vigili Urbani che possa aiutare concretamente a risolvere il problema, che va sottolineato, si sta verificando da qualche settimana e che prima non esisteva”
Ricordiamo che a Porto Empedocle, la raccolta dell’umido, avviene, nella zona A, il martedì, il giovedì e il sabato mentre nella zona B il lunedì, il mercoledì e il venerdì.