Agrigento, Cronaca

Porto Empedocle: operazione della Guardia Costiera per il contrasto alla pesca abusiva, due sanzioni e sequestro di 100 mt. di reti nei confronti di un’unità intenta a pescare in porto

Questo articolo è stato visto 745 volte.

Capitaneria di Porto 08

16:00 – Nella serata di ieri, venerdì 6 febbraio, personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha condotto un’operazione di contrasto della pesca abusiva ad opera di un’unità priva di regolare licenza di pesca intenta a calare le proprie reti in porto.

Dopo il tramonto, alle 18.30, una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato all’interno del porto, nello specchio acqueo antistante il molo di ponente, una piccola unità da diporto con tre persone intenta a calare le reti per effettuare cattura di novellame. L’unità ha dapprima tentato di eludere i controlli dei militari, dirigendo verso un’altra banchina dove due delle tre persone a bordo sono riuscite a scendere a terra per poi allontanarsi in fretta dall’area portuale. La motovedetta, unitamente a personale della Guardia Costiera intervenuto via terra, è poi riuscita a bloccare il mezzo che è stato successivamente scortato all’abituale ormeggio presso il pontile galleggiante di proprietà comunale al termine del molo Crispi, dove si è proceduto agli accertamenti nei confronti del conduttore dell’unità: a F.F. (32enne nato in Germania e residente a P. Empedocle) sono stati contestati la detenzione e l’uso di attrezzi da pesca professionali in carenza della prescritta autorizzazione, con irrogazione di una sanzione da 1.000 €. Analoga sanzione da 1.000 € è stata comminata, quale obbligato in solido, al titolare del certificato assicurativo del motore dell’unità, risultato intestato a Gioacchino Daino, 46enne di P. Empedocle, già denunciato alla competente A.G. per numerosi reati a seguito degli episodi di violenza occorsi domenica nei locali della Capitaneria di Porto. Il personale della Guardia Costiera ha infine proceduto al sequestro di oltre 100 mt. di reti da posta di tipo tremaglio rinvenute a bordo: la rete è stata subito trasferita per la custodia presso i magazzini della Capitaneria di Porto.

I controlli, che hanno richiamato l’attenzione di un cospicuo numero di persone presenti sul pontile, si sono conclusi attorno alle ore 20 e, a parte il tentativo di fuga iniziale dell’unità e l’allontanamento di due dei tre trasgressori, non hanno registrato momenti di tensione, grazie alla professionalità ed all’esperienza dei militari della Guardia Costiera nonché al consueto e prezioso ausilio di autopattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, prontamente intervenute su richiesta della sala operativa della Capitaneria di Porto.

L’operazione è stata resa possibile dalla costante sinergia tra la Guardia Costiera e le forze di polizia e, soprattutto, grazie ad alcune misure (in particolare: l’istituzione di nuovi turni di servizio del personale della Guardia Costiera di P. Empedocle, che consentono una maggiore presenza dei militari e dei mezzi navali del Corpo anche in orari notturni e nei giorni di sabato e domenica; l’installazione di videocamere di nuova generazione, dotate di sensori notturni ad infrarossi, e di fonti luminose in prossimità di aree portuali poco frequentate) in grado di accrescere la vigilanza e la sicurezza all’interno dello scalo.

Dal 26 gennaio, e fino al 1° marzo, è in corso anche nel territorio del Compartimento Marittimo di P. Empedocle l’operazione nazionale complessa di controllo della filiera di pesca denominata “PHOENIX 3”, volta in particolare al contrasto della commercializzazione di novellame di sarda: la Guardia Costiera sta intensificando i controlli presso pescherie, centri di distribuzione, mercati e ristoranti tesi a verificare la tracciabilità dei prodotti ed a garantire la salvaguardia degli stock ittici e delle specie protette o sotto misura. Nei giorni scorsi ad un venditore ambulante (G.S., 39enne empedoclino) la Guardia Costiera di P. Empedocle, dopo controlli effettuati presso l’area del mercato settimanale di Agrigento, ha comminato una sanzione da 1.500 € per commercializzazione di circa 20 kg. di prodotti ittici privi di documentazione di rintracciabilità e risultati non idonei al consumo umano.

da  Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.