Porto Empedocle: ultimata la bonifica delle maxi discariche. La Realmarina chiede più controlli verso i cittadini incivili
La situazione igienico – sanitaria a Porto Empedocle sta tornando alla normalità dopo giorni di grande difficoltà. Uomini e mezzi della Realmarina, infatti, hanno ultimato le maxi operazioni di bonifica delle decine di tonnellate di rifiuti che si sono accumulate in ogni angolo della città a seguito della vertenza degli operatori ecologici che per diversi giorni non hanno raccolto i rifiuti e successivamente, a causa del problema legato all’individuazione di una discarica dove conferire.
Gli interventi straordinari e supplementari, che hanno visto mettere in campo mezzi speciali e pale meccaniche, sono durati diversi giorni ed hanno interessato le zone di Piano Lanterna, dei Grandi Lavori, di Ciuccafa e Vincenzella, delle strade di accesso a Porto Empedocle e delle periferie della cittadina marinara.
Tonnellate di spazzatura accumulatasi nei giorni dell’agitazione dei lavoratori e che ha riguardato anche la zona dei Lidi e le località di vacanza. Interi compattatori sono stati riempiti con i rifiuti di via Aldo Moro, via dello Sport, via dei Fiori e piazzale Rimini dove sono stati rimossi anche cumuli di spazzatura dati alle fiamme da ignoti. Ripuliti anche marciapiedi e traverse delle strade più piccole anche queste trasformate in discariche abusive.
Ora che la situazione si sta avviando verso la normalità, è l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi, che torna a chiedere a gran voce all’amministrazione comunale, di intensificare la già buona task-force creata nei mesi addietro per avere un controllo mirato anche attraverso l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, in modo da evitare il ripetersi di queste situazioni.
“Questi ulteriori controlli – ribadisce Alongi – si prefiggono lo scopo di individuare e sanzionare chi, in barba alle precise disposizioni di legge, continua a lasciare i rifiuti di ogni tipo ai bordi di strade e marciapiedi, in periferia come nel centro cittadino impedendo dunque alla raccolta differenziata di crescere in termini percentuali per come dovrebbe. A Porto Empedocle, è stato accertato che ci sono zone più interessate di altre da questo triste fenomeno di inciviltà che per quanto minimo, riesce a sporcare la città fornendo un’immagine falsata di quella che è la partecipazione degli empedoclini alla raccolta differenziata. Per questo – conclude Alongi – chiediamo che l’amministrazione comunale intervenga ulteriormente e in maniera decisa, contro queste forme di inciviltà”.