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Premio DE CURTIS al film MALEDETTISSIMA TU di Francesco La Rosa.

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Va a MALEDETTISSIMA TU, dopo 2 anni dalla sua uscita, il premio ANTONIO DE CURTIS per la legalità, sezione cinematografica, della XXII Edizione del Concorso Internazionale ANTONIO DE CURTIS.
Sarà consegnato a Roma, in Campidoglio ad aprile, dal Presidente dell’ Associazione Amici di Totò, Onlus e della Fondazione Amici di Totò, nonché Presidente della Fondazione Duilio Paoluzzi, l’Avv. Alberto De Marco.
Con lui, altro siciliano, per la categoria Letteratura, primo premio alla dott.ssa scrittrice Melina Mignemi di Catania ma che oggi vive ad Ostia.
Un lavoro totalmente indipendente, nello specifico un mediometraggio di 64 minuti circa dal nome “Maledettissima tu”.
Nel cast vi sono alcuni personaggi di spicco: Pino Maniaci, Antonio Cannata, Sabrina Privitera. Interpretazione di brani di Alfio Patti e Nino Marchi. Musiche di Carmelo Incognito.
Questo lavoro intriso d’una trama drammatica, di un lessico vernacolare misto, racconta la storia di un bambino che crescendo e diventando uomo si ritrova suo malgrado imprigionato nella stretta fra il bene e il male. Un film che rinnova un invito rivolto ai giovani, cioè quello di stare lontani dalla delinquenza. Tra un proscenio intersecato d’amore e famiglia ed una ribalta all’insegna di una inverosimile mafiosità si insinua un innesto neomelodico malinconico, quasi rassegnato che fa da sottofondo ad un bel finale strappalacrime. La tematica principale del film risiede quindi nell’ambivalenza del bene e del male, elementi insiti in ognuno di noi, la prevalenza di uno dei quali si compie a prescindere dall’influenza dell’ambiente in cui si cresce e dell’educazione che si riceve. Il protagonista “Angelo” può essere visto come le facce di una stessa medaglia nelle quali l’identità influenza le azioni, le emozioni, la sicurezza di sé e persino i sogni di una persona. La relazione padre-figlio è un’altra tematica che ricorre in tutto il film. Si sottolinea inoltre una preziosa presenza dell’Istituzione scolastica che sempre può ritrovare nella “paideia” romantica una funzione educativa esemplare che risiede anche nell’esperienza: si prende spunto dagli sbagli altrui per non commetterne altri.
Francesco La Rosa, catanese di 42 anni, è un operaio di professione, diplomato analista contabile, Cameramen e Videoperatore per diverse emittenti, coltiva il sogno nel cassetto di realizzare una sua produzione. Comincia nel 2014, girando il primo cortometraggio “PACENZIA” che arriva agli onori della cronaca italiana, perfino in una tivù della Corsica.
Fa il cameramen e il regista presso emittenti televisive siciliane, collabora con la tivù nazionale di POP ECONOMY del Direttore Francesco Specchia di LIBERO.
Dopo questi primi fortunati tentativi, nel 2018 esce Maledettissima Tu, mediometraggio e sua seconda opera indipendente, che partecipa (e parteciperà) a diversi festival nazionali superando già l’ammissione al Brescia Film Festival e al Civitavecchia International Film Festival.
Di questo film ne hanno parlato tutte le migliori testate giornalistiche siciliane e nazionali come LA SICILIA, IL GIORNALE DI SICILIA, IL QUOTIDIANO DEL SUD, LIBERO, AVVENIRE, LA STAMPA, LA GAZZETTA DEL MEZZOGGIORNO, IL TEMPO, e tanti altre testate giornalistiche nazionali.

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