In questi giorni, infatti, emergono nuovi elementi di criticità e si fanno sempre più intense le segnalazioni di problematiche che riguardano alcuni reparti dell’ospedale Barone Lombardo, tra cui il rischio che diversi medici che prestano servizio nel nosocomio canicattinese lascino la locale struttura ospedaliera per insediarsi, come vincitori di concorso, in nuove sedi.
Nessuna graduatoria per la provincia di Agrigento in quanto nel 2012, contrariamente a quanto avveniva in tutte le altre provincie siciliane, non veniva bandito alcun concorso.
“È ragionevole ritenere che, con lo scorrimento delle graduatorie, i medici che attualmente hanno un contratto temporaneo presso la nostra struttura scelgano di ricoprire i posti che si sono resi disponibili altrove – commentano all’unisono il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale – determinando un vuoto d’organico che potrebbe causare, nella migliore delle ipotesi, una accentuazione delle criticità che già affliggono il nostro ospedale o, ancora peggio, la potenziale chiusura di alcuni reparti.
La delicatezza e l’importanza che rivestono tali questioni devono indurre le Istituzioni ad approfondire ed affrontare con forza tali problematiche, edificando un fronte comune per difendere la sanità locale e tutelare il diritto alla salute di tutti.
È un dovere che sentiamo nei confronti dei nostri cittadini e dei nostri figli, come uomini e come rappresentanti delle Istituzioni. Su tale tematica – concludono Di Ventura e Tedesco – non si può e non si deve temporeggiare”.