Secondo l’ipotesi accusatoria, il militare avrebbe promesso, in cambio di denaro, l’ottenimento di posti di lavoro e di titoli professionali marittimi, millantando conoscenze importanti all’interno del Corpo delle Capitanerie di Porto e dell’Autorità di Sistema Portuale di Palermo. In particolare, avrebbe chiesto grosse somme di denaro, a più soggetti, per delle assunzioni mai arrivate e delle abilitazioni e certificazioni mai rilasciate.
Dopo una lunga e complessa attività investigativa, svolta dal personale militare della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro FUSCO, congiuntamente ai militari dell’Aliquota Guardia Costiera – Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Agrigento, diretta dal Dott. Luigi PATRONAGGIO, il militare è stato arrestato in flagranza di reato, al termine di una lunga attività di osservazione, mentre riceveva da una delle numerose vittime la somma di 100 euro, suddivise in due banconote fotocopiate e contrassegnate, tale somma rappresentava l’ultimo versamento di un totale di circa 3000 euro. Il militare è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento.
Le indagini proseguono per accertare la reale portata dei fatti. Gli inquirenti stanno svolgendo accertamenti sulla destinazione del denaro e su altri casi in cui il Fresco avrebbe già operato.