Nota: Questo comunicato non è un articolo prodotto dalla Redazione di “TV SICILIA 24”, ma una nota stampa esterna di cui pubblichiamo integralmente.
Sul tema dei servizi di assistenza scolastica per i disabili nella commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, di cui sono presidente, abbiamo dedicato diverse sedute da maggio ad oggi per sollecitare tutti gli attori interessati, l’assessorato alla famiglia, l’ufficio scolastico, i liberi consorzi e le città metropolitane e per concertare tutte le azioni necessarie affinchè i servizi di assistenza per i disabili fossero garantiti da subito in previsione di questo anno scolastico 2021/2022. Durante le sedute della commissione-spiega il presidente-insieme ai colleghi componenti avevamo ottenuto tutte le rassicurazioni affinchè senza intoppi si potesse iniziare l’anno scolastico con la totale copertura e assistenza dei servizi anche in virtu’ degli stanziamenti finanziari. Però in alcuni comuni, vedi Licata i servizi non sono partiti. Audizioni su audizioni che da giugno seguo imperterrito in tutte le commissioni parlamentari.
Va da se” – sottolinea Pullara – “che il servizio deve essere garantito perché è importante e serve ad assicurare non solo un diritto fondamentale a favore dei più deboli ma anche a tutelare i lavoratori impegnati in queste attività dando al contempo serenità ai rispettivi nuclei familiari. Il servizio viene gestito attraverso operatori igienico sanitari che lavorano nelle scuole e che si occupano dell’igiene personale dei bambini. Interrompere e non riattivare il servizio costituirebbe un grave problema per tutti questi lavoratori che si ritrovano senza lavoro e per i bambini e le loro famiglie e si sciuperebbero gli sforzi fatti finora. Inoltre verrebbe a cessare bruscamente il processo di integrazione di questi bambini. Si tratta di una problematica molto sentita che riguarda un nutrito numero di scolari che si troverebbero senza questo tipo di assistenza.
Alla luce di tutto ciò convocherò sull’argomento l’ennesima commissione per giovedì prossimo 10 febbraio invitando i sindacati e tutti gli attori interessati per risolvere il problema. Garantire i servizi socio assistenziali” – conclude Pullara – “rientra tra i compiti degli enti locali quindi del comune. Se non si è in grado di gestire l’amministrazione, tutelando i più deboli e i più fragili, allora si abbia il coraggio di andare casa e non rimanere avvinghiati alle poltrone”.