Nota: Questo comunicato non è un articolo prodotto dalla Redazione di “TV SICILIA 24”, ma una nota stampa esterna di cui pubblichiamo integralmente.
Finalmente ai lavoratori Esa, dopo 12 anni, dicasi 12, viene riconosciuto il diritto di avere equiparato il proprio stato giuridico ed economico a quello degli omologhi dipendenti regionali.
Oggi il dott. Caltabellotta, audito, in presenza, in commissione, per la verità, in precedenza, anche l’Assessore Scilla aveva dato anticipazioni, ha relazionato sull’iter per arrivare a questo grande risultato che mette la parola fine a questo capitolo che aveva visto per lungo tempo i lavoratori dell’Esa nel limbo in attesa di un diritto oggi finalmente riconosciuto.
Una bella pagina scritta per il lavoro congiunto, della commissione del governo, dei dirigenti, dell’ente interessato e delle organizzazioni sindacali. La presenza assicurata, in commissione, dai vari attori è la dimostrazione che questa non è una commissione dalla quale fuggire. Purtroppo la maggior parte degli Assessori e dei Dirigenti e lo stesso Presidente Musumeci hanno voluto interpretare la costituzione della commissione speciale come un organo contro il governo, senza capire, così come nell’intento del gruppo dei 5 Stelle, primo firmatario della richiesta on. Di Caro e la conseguente accettazione del Presidente dell’Assemblea Miccichè, che lo scopo era esclusivamente quello di trovare le migliori soluzioni alle istanze dei siciliani sballottati dalla burocrazia, fungendo da camera di compensazione dove tutti gli attori possono portare il loro contributo e trovare ascolto. Questo ha permesso di raggiungere altri risultati come questo e altri sono in dirittura d’arrivo.
La legislatura non è ancora terminata” – conclude Pullara – “c’è ancora tempo per ravvedersi per il Presidente Musumeci, per gli Assessori ed i Dirigenti che hanno, ad oggi, deciso, con la loro ingiustificata assenza, boicottando i lavori della commissione, di non dare ai siciliani le risposte dovute dalla politica”.