A Raffadali l’interà comunità è a lutto per la prematura scomparsa del sindaco Giacomo Di Benedetto. Sono stati sospesi i festeggiamenti in onore della Madonna degli infermi, sono state fatte smontare le bancarelle dalle vie del paese e il simulacro della Madonna non è uscito in processione. La camera ardente, allestita all’interno della biblioteca comunale è aperta al pubblico da ieri: ed è un continuo via vai di amici, compagni di partito e semplici cittadini che hanno voluto rendere omaggio all’esponente politico. Di Benedetto muove i primi passi nella politica sul finire degli anni ’70. Nipote del partigiano Salvatore Di Benedetto, per decenni alla guida dell’amministrazione comunale di Raffadali, massimo esponente del Partito Comunista Italiano di quegli anni. Il giovane Giacomo si iscrive prima alla Federazione dei giovani comunisti, poi, negli anni dell’università, è protagonista di numerose battaglie per il diritto allo studio nell’ateneo palermetino. E’ proprio negli anni ’80 che si avvicina anche al mondo del sindacato, aderendo alla CGIL. Nel 1985 a 23 anni, viene eletto consigliere provinciale nella lista del Partito Comunista Italiano, ruolo che manterrà per ben tre legislature. Per il sindacato ha coperto importanti incarichi, come membro del comitato provinciale dell’INPS e responsabile di vari settori interni. Nel 2006 si candida all’Assemblea Regionale Siciliana e viene eletto nella lista dei Democratici di Sinistra. Riconfermato alle elezioni anticipate del 2008, si è speso in particolar modo nella battaglia per l’acqua pubblica, la difesa dell’agroalimentare, e varie proposte di legge in favore del turismo, dei diritti umani e della economia in generale. Nel maggio del 2012, dopo una infuocata campagna elettorale realizza il suo sogno politico, venendo eletto sindaco nella sua Raffadali. Nell’ottobre dello stesso anno, manca la rielezione all’ARS e si dedica anima e corpo all’attività amministrativa. Fino al tragico epilogo di sabato scorso. Il primo cittadino era appena uscito dalla sede del Comune di Raffadali quando è stato colto da un malore, accasciandosi a terra. Nonostante l’immediato arrivo dell’ambulanza con gli operatori del 118 a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo, trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento si è spento durante il tragitto. I funerali di Giacomo Di Benedetto si svolgeranno oggi, alle ore 16:30, nella Chiesa Madre di Raffadali.