L’iniziativa mira a migliorare ulteriormente l’efficienza delle indagini concernenti le più gravi ipotesi di danno agli interessi finanziari dell’Unione Europea per le quali è prevista la competenza di EPPO, vale a dire le frodi nel settore dei fondi europei per importi superiori a diecimila euro e quelle all’IVA del valore di più di dieci milioni di euro.
Il memorandum operativo firmato oggi delinea nuove procedure per intervenire tempestivamente ed in modo efficace sui filoni più rilevanti, soprattutto nei confronti delle organizzazioni criminali che operano in più Stati membri dell’Unione, coniugando al meglio le caratteristiche di EPPO -Istituzione competente ad indagare su tutto il territorio dell’Unione di concerto con le autorità nazionali e in stretto contatto con altri organismi europei
quali Eurojust ed Europol – con l’alta capacità investigativa italiana, la quale trova nella Guardia di Finanza un modello di eccellenza, come forza di polizia specializzata in ambito economico-finanziario.
Referenti operativi degli Uffici del pubblico ministero europeo saranno il Comando Tutela Economia e Finanza e i dipendenti Nucleo Speciale Entrate e Repressione Frodi Fiscali, Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, Nucleo Speciale di Polizia Valutaria.
Il memorandum operativo segue, peraltro, la stipula dell’Accordo di lavoro tra la Guardia di Finanza ed EPPO inerente le attività di formazione, in forza del quale presso la Scuola di Polizia Economico Finanziaria del Corpo è stata istituita la “EPPO Academy”, struttura incaricata di erogare formazione a funzionari dei Paesi membri dell’Unione e a titolari di posizioni EPPO.