I Carabinieri, che proprio in quelle ore, nell’ambito dell’operazione periferie sicure, stavano dando luogo ad uno dei numerosissimi servizi antirapina in zona con varie pattuglie in perlustrazione, sono subito andati sul posto. Si sono fatti raccontare tutto dalla donna ed hanno spulciato le immagini del sistema di video sorveglianza. I fotogrammi del rapinatore sono stati subito diramati a tutti gli equipaggi sopraggiunti anche dal Comando Provinciale di Agrigento, che ha subito fatto scattare il piano antirapina. Il paese è stato letteralmente circondato e passato al setaccio. Tutti i bar e i centri scommesse sono stati controllati. Ed è proprio in uno di questi bar, che l’attenzione di un militare si è concentrata su un uomo corrispondente alle caratteristiche del rapinatore, che se ne stava in disparte, in evidente stato di alterazione psico fisica. Il confronto con le immagini delle telecamere, finite nei terminali dei Carabinieri e la immediata perquisizione dell’uomo hanno dato tutte le conferme del caso. Da una tasca del giubbotto grigio è infatti saltato fuori il grosso coltello da cucina utilizzato per la rapina. Anche gli occhiali sono stati trovati e sequestrati quale inconfutabile fonte di prova. L’uomo, a scopo precauzionale è stato visitato presso il pronto soccorso per poi finire dietro le sbarre del carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Sciacca.