Con delibera della Regione Siciliana n. 207 il 07.06.2016 era stato approvato il ridimensionamento dell’Ufficio Intercomunale Agricoltura (ex condotta agraria) di Ribera a ufficio Comunale Agricoltura.
Tale decisione portava nello sconforto i cittadini dei Comuni di Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Burgio, Cianciana e Villafranca Sicula, che potevano contare degli uffici della Condotta Agraria di Ribera e che avrebbero dovuto rivolgersi presso altre sedi periferiche come Sciacca e Bivona.
Per tali motivi sino stati svolti diversi incontri con l’Assessore Regionale all’Agricoltura On. Antonello Cracolici il quale, alla presenza di S.E. il Prefetto, aveva affermato che il ridimensionamento era scaturito da un mero errore cartaceo e che, successivamente, avrebbe posto rimedio con una successiva delibera di Giunta Regionale.
Devo riconoscere il mantenimento della promessa affermata dall’Assessore Regionale all’Agricoltura On. Antonello Cracolici – dichiara il Sindaco Carmelo Pace – infatti è vero che il provvedimento è stato rivisto ma, ad oggi, con la delibera n. 24 del 18 gennaio c.a parrebbe venire del tutto a scomparire.
Esattamente l’Ufficio Intercomunale Agricoltura del comprensorio di Bivona dovrebbe comprendere i comuni di Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, A. Biagio Paltani, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Burgio e Cianciana, mentre l’Ufficio Intercomunale Agricoltura del comprensorio di Sciacca dovrebbe comprendere i Comuni di Ribera, Caltabellotta e Villafranca Sicula.
E’ paradossale che i cittadini di Calamonaci, che fino a pochi giorni fa potevano contare di un ufficio nelle immediate vicinanze, ora dovrebbero essere costretti a recarsi a Bivona dovendo percorrere 40 Km in andata e 40 Km al ritorno, in aggiunta, su una strada tortuosa e dissestata.
Da non sottovalutare anche i cittadini dei Comuni di Villafranca Sicula e di Ribera che dovrebbero recarsi a Sciacca.
Per la nostra città l’agricoltura rappresenta il fiore all’occhiello dell’economia riberese.
La chiusura dell’Ufficio Intercomunale Agricoltura rappresenta un duro colpo, per la nostra collettività, ma anche e soprattutto per l’intera provincia di Agrigento.
E’ irragionevole questo assetto organizzativo – continua lo stesso – pertanto, alla luce di ciò chiedo ai parlamentari agrigentini di intervenire facendo rivedere la decisione presa dall’Assessore Regionale e rafforzando il sostegno al nostro territorio e alla nostra preziosa attività agricola, fonte primaria di sostegno economico.
Se l’Assessore non porrà un immediato rimedio – conclude il Sindaco Pace – faremo valere i nostri diritti coinvolgendo le Associazioni di categoria.