Nel Comune empedoclino infatti, nonostante i dati generali sul servizio, parlino di una percentuale di differenziata che raggiunge anche picchi del 70 per cento, si continuano a registrare episodi di inciviltà ad opera di singoli cittadini e di qualche commerciante che non ha ancora “sposato” la causa del porta a porta. I rifiuti vengono infatti lasciati accanto ai cassonetti per la raccolta di abiti usati per i più bisognosi, nelle piazzole di sosta o deve viene ritenuto più comodo, spesso lanciando i sacchetti dalle auto in corsa.
A lanciare nuovamente un appello ai cittadini empedoclini, affinchè si dedichino tutti alla raccolta differenziata, è Giancarlo Alongi, amministratore delegato dell’Iseda, azienda capofila dell’Ati che compone l’Aro Vigata – Scala dei Turchi.
“Ci confrontiamo ogni giorno con questo genere di atti di vera inciviltà – dice – ad opera di poche decine di empedoclini che non solo non fanno la differenziata, ma che lasciano ogni genere di rifiuto dove meglio gli capita, senza neanche porsi la questione di quali disagi e disservizi questo tipo di comportamento possa avere come conseguenza. Per colpa di pochi, dunque, la città rimane sporca offrendo di sé un’immagine errata. Gli operatori ecologici, va detto, non sono tenuti a raccogliere la spazzatura accanto i cassonetti per gli abiti usati nè tanto meno devono farlo i lavoratori addetti allo spazzamento. E il risultato è che per colpa di pochi, ripetiamo, tutti gli altri si ritrovano una città meno vivile e fruibile di come dovrebbe essere”.