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Rifiuti comune di Agrigento: Alfonso Buscemi FP CGIL

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Con una nota stampa il Segretario regionale Alfonso Buscemi della  FP CGIL, scrive: ”Il risparmio in bolletta non passi attraverso la perdita di posti di lavoro. Sui rifiuti, l’amministrazione comunale faccia un bagno di umiltà”.

“L’unico obiettivo per il momento raggiunto da questa amministrazione comunale sul tema rifiuti, è preceduto dal segno meno: ed è quello che ha portato alla riduzione del personale di 48 unità, sperando che non ne seguano altri”. Lo scrive il segretario regionale della Cgil Funzione Pubblica Alfonso Buscemi, facendo un bilancio dello stato dell’arte relativo al comparto rifiuti/ambiente ad Agrigento.

“Sono passati oltre due anni e mezzo – aggiunge Buscemi – dall’insediamento, ma la giunta Firetto non sembra ancora essere capace di indicare la giusta via per assicurare agli agrigentini un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti degno di una società moderna. In grado di garantire efficienza ed economicità. Per arrivare a ciò riteniamo indispensabile che ognuno debba fare sino in fondo la propria parte. A cominciare, ovviamente, dall’Amministrazione comunale. Il sindaco e l’assessore al ramo la smettano di vantare chissà quali risultati. L’unico obiettivo, per il momento, raggiunto è preceduto dal segno meno: ed è quello che ha portato alla riduzione del personale di 48 unità. Questa scelta, certamente scellerata, dettata da un’esigenza meramente economica, ha pesato negativamente e influirà ancor di più nel futuro. Non è un caso, infatti, che le aziende siano state costrette a bloccare le ferie e ad allungare i turni di lavoro, oltre l’orario previsto, per evitare che alcune zone rimanessero prive di servizio. Così come è stata una scelta politica incomprensibile lasciare tantissime zone senza il netturbino che spazzasse le strade. Ma se oggi si arranca con la raccolta differenziata porta a porta in pochi quartieri, come si pensa di reggere a queste condizioni quando si arriverà ad estendere il servizio in tutta la città? Abbiamo sempre detto che l’Amministrazione comunale si sarebbe assunta la responsabilità politica del fallimento e lo ripetiamo ancora. Una cosa però deve essere chiara: non tollereremo abusi contro i lavoratori che saranno sempre di più costretti a fare straordinari insostenibili. Dopo i gravi ritardi e dopo le modifiche improvvisate (ma non era vietato?) rispetto ad un progetto criticato per due anni, salvo poi non essere in grado di presentarne uno proprio, ci saremmo aspettati una tempestiva ed incisiva campagna informativa a sostegno della raccolta differenziata porta a porta, con un messaggio chiaro ai cittadini, nell’interesse di tutti, trasmettendo fiducia e collaborazione. Invece, ancora una volta, si è preferito trovare nuovi nemici, come la stampa, che direbbe bugie, e i cittadini incivili e altro, altro ancora. Sulle criticità del servizio di raccolta dei rifiuti l’Amministrazione Comunale si assuma le proprie responsabilità ed ammetta i propri errori e nel contempo apra un proficuo e costante dialogo con i cittadini, invitandoli e stimolandoli a collaborare per la soluzione di un problema che si fa sempre più pesante per tutti. Ove il buon senso dei cittadini ed il controllo sociale venissero meno, allora l’amministrazione comunale avrà il dovere di intervenire potenziando il corpo della polizia municipale da utilizzare per la repressione di questi atti.

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