Ruba un cellulare con un arma da fuoco. Denunciato all’A.G.
Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato, traeva in arresto R.A., nato a Licata classe 81, pregiudicato, in esecuzione del provvedimento di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento in data 17.07.2020, con il quale si dispone la carcerazione del condannato per l’espiazione della pena di anni 2, mesi 4 e gg. 20 di reclusione, per il reato di Maltrattamento in famiglia. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa
Circondariale di Gela.
Nella tarda serata del 12 luglio scorso, la Polizia di Stato nel corso di un’attività di Polizia rivolta alla prevenzione ed alla repressione dei reati, interveniva presso un locale della centrale Piazza Sant’Angelo di Licata, poiché era stato segnalato un ragazzo di colore che armato di pistola aveva minacciato gli avventori del bar. Gli uomini del Commissariato di Licata, giunti sul posto, contattati i clienti apprendevano che, un uomo di colore richiedeva con insistenza una sigaretta e, che al rifiuto, l’uomo sfoderava dai pantaloni una pistola e sottraeva un apparecchio telefonico Huawei modello P Smart 2019 dandosi a precipitosa fuga.
Le attive indagini avviate immediatamente dal personale del Commissariato di Licata consentivano di rintracciare l’autore del reato e accertare che si trattava di una pistola giocattolo priva di tappo rosso che alla richiesta degli operatori veniva consegnata spontaneamente.
Da accertamenti esperiti, anche attraverso il riconoscimento fotografico, si risaliva all’autore dei reati. L’uomo, un extracomunitario di trentadue anni, veniva deferito in stato di libertà all’A.G. per l’ipotesi di reato di minaccia aggravata dall’uso di armi ex artt. 612 c.2 e 339 c.p.