Sasà Salvaggio riempie la Piazza Umberto I, ad Aragona. Stasera dalle ore 21 ci saranno gli “Ottoni Animati” durante la Sagra della Salsiccia.
Grande successo ieri sera nella cornice della piazza Umberto I per il comico palermitano Sasà Salvaggio per i festeggiamenti in onore di San Vincenzo. Il comico palermitano ha riscosso la gente aragonese con tante battute molto belle e spiritose. Sasà Salvaggio è un comico dove gli piacere viaggiare molto infatti ha partecipato a qualche talk show televisivo sia regionale che nazionale. Il comico palermitano inizia la sua carriera nel 1992 quando debutta in una trasmissione comica di sua creazione intitolata “Non è la Rai, non è Canale 5 ma allora che schifiu è”.
Per l’organizzazione dell’evento dobbiamo ringraziare l’Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Peppe Pendolino; L’Assessore LLPP, manutenzione e servizi, Francesco Morreale; con lo sponsor del Pub “O’Rusa”, e la Pro Loco di Aragona con il suo presidente, Sebastiano Calleia. “Sono molto contento per la serata di ieri, la città ha risposto presente” – sono le parole dell’assessore comunale allo sport e alla cultura e al turismo, Giovanni Graceffa e continua – “vi aspetto numerosi stasera per la 33° Sagra della Salsiccia”.
L’appuntamento è per stasera a partire dalle ore 21, per le Vie Roma e Garibaldi, dove si svolgerà la Sagra della Salsiccia, ad animare la serata saranno gli “Ottoni animati”, un gruppo nato nel 2008 da un’idea di Alessandro Mancuso e Alberto Anguzza. Sono il risultato di una continua ricerca tra i suoni della tradizione banda siciliana e la musica moderna. Il loro scopo è far rivivere la cultura siciliana attraverso i suoni degli strumenti a fiato per rievocare i ricordi delle passate celebrazioni dei paesi, dove la musica è stata affidata alla banda, portando l’amore e la passione dei musicisti tra la gente.
Oltre gli “Ottoni Animati, nei locali di Via Roma dalle ore 20:30 ci sarà l’inaugurazione della mostra Artisti Aragonesi: Antonella Graceffa, Vincenzo Arnone, Dina Virone, Fortunato Alfeo, Stefano Terrasi, Carmelo Terrasi, Tommaso Vaccarello e Giovanni Rizzo.