“Un importante momento di confronto e di approfondita conoscenza di realtà produttive di altre nazioni”, dice il sindaco Fabrizio Di Paola che ha illustrato l’esperienza e i metodi di lavoro dei Gac siciliani. “Al cluster BioMediterraneo – dice – ci confrontiamo con delegazioni estere, provenienti da Estonia, Olanda, Danimarca, Bulgaria, Portogallo. Uno scambio significativo di esperienze e di informazioni che non si fermerà a Milano. La prospettiva della nuova programmazione europea, come ha confermato anche il sottosegretario Castiglione, è proprio quella di intensificare la cooperazione tra soggetti di Stati diversi. E la Rete dei Gac siciliani si è distinta, facendosi apprezzare per le sue azioni, prese ad esempio come attività innovative”.
Tra le attività illustrate, attraverso l’ausilio di un video – rende infine noto il sindaco – anche il progetto di etichettatura, tracciabilità e commercializzazione del pescato, a garanzia della qualità e a tutela dei produttori e dei consumatori.