“È innanzitutto politicamente pretestuoso – dichiara il sindaco Fabrizio Di Paola – l’accostamento che fa il consigliere Mario Turturici per attaccare ancora una volta l’Amministrazione comunale mistificando la realtà. Mette assieme il grido d’allarme di tutta l’Anci Sicilia sulla disastrosa situazione finanziaria di tutti i Comuni, con un’altra questione: il finanziamento residuo del progetto di ottimizzazione della rete idrica comunale. Una procedura, quest’ultima, intricata, resa ancor più complessa dal continuo avvicendamento dei funzionari dell’Ufficio Programmazione Negoziata della Regione Siciliana – negli ultimi anni ne ho contati tre –, soggetto con cui è in corso una interlocuzione. L’Ufficio Regionale è infatti chiamato a sbloccare un iter che si è bloccato dopo l’abbandono del cantiere, in corso d’opera, dell’impresa che si è aggiudicata i lavori. Il consigliere Turturici sa bene che l’interlocuzione con la Regione è in corso e non si limita alla sola corrispondenza epistolare. L’ultimo contatto con il Servizio 1 Programmazione Negoziata del Dipartimento regionale Attività Produttive risale allo scorso 5 ottobre. Il finanziamento residuo di circa 1 milione e 200 mila euro non è perso, come lascia intendere il consigliere Turturici. Il finanziamento esiste. Attendiamo solo la rimodulazione finanziaria da parte della Regione Siciliana”.
“Ricordo, per chiarezza, – aggiunge il sindaco Fabrizio Di Paola – che il finanziamento complessivo per la realizzazione delle opere era di circa 4 milioni di euro. I lavori sono stati appaltati. L’impresa vincitrice dell’appalto ha iniziato realizzando circa tre quarti delle opere progettate. Poi ha abbandonato il cantiere e il piano di realizzazione delle opere si è bloccato, in attesa di capire se rifare la gara d’appalto o scorrere la vecchia graduatoria. Per procedere occorre la riformulazione del quadro economico. Il Comune ha così avviato una interlocuzione con il Dipartimento regionale competente”.