L’obiettivo è “sostenere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e delle persone maggiormente vulnerabili e a rischio discriminazione. Si vuole contribuire a realizzare condizioni di pari opportunità e capacitazione nei confronti di queste componenti più fragili della popolazione che sono a maggiore rischio di cadere in una condizione di marginalità e esclusione sociale”
L’Avviso prevede un “coinvolgimento attivo” di Comuni, Distretti socio sanitari, Aziende Sanitarie Provinciali e Centro di Giustizia minorile. Possono presentare domanda di finanziamento gli organismi del terzo settore (cooperative sociali, enti senza scopo di lucro e associazioni), le agenzie per il lavoro, le imprese (anche attraverso le associazioni di categoria), i centri antiviolenza, gli enti di formazione. Le proposte progettuali, pena la non ammissibilità, – precisa l’avviso – dovranno essere sottoscritte dai Comuni capofila/Distretti socio sanitari, Aziende Sanitarie Provinciali o Centro di Giustizia Minorile.
Le domande dovranno essere inoltrate via posta certificata (PEC) all’indirizzo del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali entro il 45° giorno dalla di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.