La maggior parte delle irregolarità riscontrate sono riferite a prodotto ittico privo di tracciabilità (diverse le attività commerciali controllate che non sono state in grado di fornire la pertinente documentazione, oppure i numeri di lotto indicati nelle fatture dei fornitori non hanno trovato corrispondenza con quelli rinvenuti negli imballaggi). L’ operazione, coordinata dal Reparto Operativo della Direzione Marittima di Palermo, si è sviluppata su tutto il territorio si competenza con l’impiego di motovedette e di autopattuglie. Le unità navali della Guardia costiera, a seguito di controllo su 2 unità da diporto, hanno operato il sequestro di 1300 metri complessivi ( 900 sulla prima unità e 400 sull’altra) di rete a tremaglio utilizzata illegalmente.
I controlli a terra hanno interessato diverse attività commerciali appartenenti non soltanto al comune di Porto Empedocle, tra queste ha assunto particolare rilevanza l’accertamento effettuato presso un’attività commerciale all’ingrosso dove è stata riscontrata la presenza di prodotti ittici privi di tracciabilità; pertanto si è proceduto ad elevare sanzione amministrativa di € 1.500,00 e contestuale verbale di sequestro di 346 kg di prodotti ittici congelati.
Il Comando della Capitaneria di Porto evidenzia la rilevanza dei risultati conseguiti, tradottisi in una decisa azione di contrasto, nei confronti di chi opera illecitamente in tutta la filiera di produzione e commercializzazione dei prodotti ittici, sia a discapito dei consumatori finali che delle attività commerciali virtuose, che offrono ai consumatori l’acquisto di prodotti certificati e di qualità.