L’accesso ai luoghi ed i successivi accertamenti dei militari hanno consentito l’individuazione, su un’area di circa 500 mq, in uso ad una ditta edile, di cumuli di rifiuti abbandonati ed esposti alle intemperie. In particolare sono stati rinvenuti scarti di lavorazione edile, plastiche, metalli, bitume per un totale di circa 10 tonnellate, e soprattutto cataste di lastre, frammentate ed integre, in fibrocemento, contenenti amianto, per circa 1,5 tonnellate. Alcune di queste lastre erano ammassate alla rinfusa in più punti del fondo agricolo, altre invece costituivano il tetto, in parte danneggiato, di un edificio abbandonato, non censito al catasto edilizio urbano.
L’ingente quantità di rifiuti contenenti amianto ha reso opportuno l’ausilio di personale specializzato dell’Arpa, che ha provveduto ad una prima classificazione merceologica, per la valutazione dei successivi interventi di bonifica.
Nel corso delle operazioni sono stati censiti anche tre fabbricati di verosimile realizzazione abusiva.
L’attività si è conclusa con il sequestro dell’area, dei fabbricati e di tutti i rifiuti presenti.