Si riporta una nota congiunta dei consiglieri comunali Gibilaro, Mirotta, Nobile e Sollano: “Agrigentini udite, udite: tappiamoci la bocca”
“Gli scriventi consiglieri comunali Mirotta, Nobile, Sollano e Gibilaro con la presente intendono comunicare agli agrigentini quanto appreso nel corso della seduta di “Question Time” del 26 aprile scorso.
Più precisamente, la consigliere Palermo riferiva in consiglio di una conversazione telefonica intercorsa tra la stessa e la presidente Catalano.
Udite, udite, siamo venuti a conoscenza che i revisori dei conti hanno invitato la presidente Catalano ad invitare i consiglieri a parlare di meno in aula e ad usare buon senso!
Preliminarmente riteniamo tale “invito” dei revisori dei conti grave e lesivo delle prerogative dello status dei consiglieri comunali. Ad adiuvantum vorremmo capire chi in questi anni non ha usato il buon senso negli interventi!
Riteniamo altresì, grave, la circostanza che tale “invito” sia stato avallato dalla presidente Catalano!
Ringraziamo infine la consigliere Palermo per aver comunicato all’intero consiglio comunale questo gravissimo tentativo di “tappare” la bocca ai consiglieri comunali nel contempo vogliamo ricordare ai revisori dei conti e agli agrigentini che la presidente Catalano e la giunta vengono retribuiti al massimo delle indennità con risultati non classificabili“.