“Al di là del comprensibile smarrimento che la notizia ha creato nei
familiari delle vittime di mafia, non si può non sottolineare che il
trasferimento ai domiciliari per ieri per il Boss Francesco Bonura e
oggi per Giuseppe Sansone appare una palese contraddizione dei motivi
stessi per cui sarebbe stato disposto.
Nel momento in cui da mesi si sostiene che l’isolamento e la
quarantena sono le forme migliori di prevenzione e tutela della
salute, credo che proprio il regime di 41-bis sia paradossalmente la
migliore forma di tutela della salute per i detenuti, per gli
operatori carcerari e per i familiari dei detenuti.
Esporre il boss ai rischi di contagio che derivano dal farlo andare in
un ambiente non protetto credo sia un atto cui mi auguro che il
Tribunale ponga immediatamente rimedio.”
Lo ha dichiarato Leoluca Orlando