Ha avuto inizio alle ore 14 lungo il Corso Guercino attraversando la sua piazza, dove ad aspettarli, la musica di Mirko Casadei e la sua band, con scatenati gruppi musicali, testimonial famosi ma soprattutto il caloroso e colorato gruppo di ballerine e percussionisti brasiliani, a suggellare lo storico gemellaggio con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro, che ha coinvolto il pubblico presente con balli di samba e musica italiana e latina. Non sono mancate un tripudio di maschere, colori,animazione, musica e balli per festeggiare al meglio la “festa più pazza dell’anno”. Il Carnevale di Cento nasce nel 1600 grazie ad alcuni affreschi del famoso pittore centese Gian Francesco Barbieri detto il “Guercino”.
Agli inizi del 1900 i Centesi pensarono di creare un proprio re a simbolo del carnevale Centese. Questo personaggio doveva rappresentare la coscienza dei suoi concittadini. Nacque così Tasi, Luigi Tasini, che un tempo era realmante esistito e stimato. Ivano Manservisi, il patron, nel 1990, ha preso in mano le redini del Carnevale facendogli compiere passi da gigante, recuperando quell’entusiasmo che si era assopito, fino a portarlo ai vertici internazionali grazie anche al gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro, il più famoso del mondo.
Appuntamento per domenica prossima con l’ultimo giorno di carnevale in calendario ci sarà il Gran Finale con la proclamazione e premiazione del carro vincitore, il tradizionale testamento e nel piazzale della Roccail suggestivo rogo di Tasi, maschera tradizionale centese per finire con il coinvolgente spettacolo piromusicale che chiude in bellezza l’evento carnevalesco.