Speciale: Visita di Papa Francesco a Milano. Molti agrigentini presenti
Simone Pietro Costanza
E’ iniziata questa mattina alle 8,30, ufficialmente la visita lombarda di Papa Francesco. Il Pontefice è atterrato all’aeroporto di Linate e poi si è diretto verso via Salomone ed è entrato nelle cosiddette “case bianche” per visitare la prima famiglia. Alle 10 circa, Papa Francesco ha raggiunto piazza del Duomo a Milano. Ad accogliere il Pontefice migliaia di fedeli in festa. Parlando a migliaia di fedeli accorsi ha detto: “Buongiorno, vi ringrazio per la vostra accoglienza così calorosa. Vi ringrazio per i doni che mi avete offerto: la stola, un dono sacerdotale e io entro a Milano come sacerdote”. Alle 11 da Piazza Duomo, l’Angelus, di fronte a una folla di fedeli, subito dopo, Papa Francesco ha lasciato la piazza del Duomo per dirigersi al carcere di San Vittore, dove ha fatto visita ai carcerati e i loro figli, abitualmente ospitati all’Icam, l’Istituto a custodia attenuata per detenute madri. Il Papa rivolgendosi ai carcerati “Vi ringrazio dell’accoglienza. Io mi sento a casa con voi. Gesù ha detto: ero carcerato e tu sei venuto a visitarmi. Voi per me siete Gesù, siete fratelli. Il Signore ama me quanto voi, lo stesso Gesù è in voi e in me, noi siamo fratelli peccatori”.
Alle 14, lascia il carcere e si reca al parco di Monza, dove ha celebrato la Messa. Durante l’omelia: “Oggi si specula sul lavoro e sulla famiglia, su poveri e migranti, sui giovani e sul loro futuro. Tutto sembra ridursi a cifre, lasciando che la vita di tante famiglie si tinga di insicurezza”. Lo ha detto Papa Francesco durante la messa al parco di Monza. “Anche se questo ritmo vertiginoso sembra rubarci la speranza, dobbiamo coltivare la gioia e la speranza cristiane, non vogliamo rimanere indifferenti di fronte al dolore”, ha aggiunto. In serata il rientro al Vaticano.