La linea di centrocampo, tra la zona in cui le spese dei gruppi parlamentari sono a fini istituzionali e la zona in cui invece non lo sono, è sempre meno bianca. Infatti, la Corte dei Conti, esprimendosi a sezioni riunite, ha sancito che prevale il principio della discrezionalità della politica. Dunque, la sezione regionale della Corte dei Conti non può sindacare lo stretto merito delle scelte se non verificandone il limite esterno, costituito dalla irragionevole non rispondenza ai fini istituzionali. Dunque, ad esempio, no a spese personali ma sì a spese per fini istituzionali tra cui, in base alle esigenze, i bisogni e le aspettative della popolazione regionale, le spese per convegni, incontri, e manifestazioni sul territorio.
LA REDAZIONE