In particolare, nottetempo, nel centro cittadino di Canicattì, lo straniero si era arrampicato sul balcone al primo piano di un’abitazione e dopo aver forzato un’imposta, era riuscito a penetrare all’interno dell’appartamento ove risiede un’anziana donna.
La vittima, 85 enne, avendo udito degli strani rumori, si alzava e scorgeva l’ombra del malvivente, riuscendo a scappare e con le proprie grida, a far desistere l’uomo ed a farlo allontanare. La donna, peraltro, non si è persa d’animo ed ha subito contattato il “112”.
In un lampo due pattuglie dell’Arma sono giunte presso l’abitazione in questione, circondandola. Scattavano immediate le ricerche del fuggitivo in ogni angolo del palazzo ma del malvivente, nessuna traccia. Ad un certo punto, i militari dell’Arma decidevano di effettuare un controllo anche sul tetto dell’edificio.
Improvvisamente, nell’ombra, scorgevano un uomo che subito saltava sul tetto di un’altra abitazione attigua e disabitata. In quel frangente un’altra pattuglia di Carabinieri saliva all’interno di quest’altro immobile, riuscendo poco dopo ad individuare e bloccare l’uomo, un tunisino 31enne, già noto alle forze dell’ordine, con non poche difficoltà, in quanto il tunisino ha cercato ancora di dileguarsi, scagliandosi contro i militari.
Per lo straniero, nei cui confronti sono in corso ulteriori accertamenti in quanto non ha fornito alcun permesso di soggiorno, sono subito scattate le manette ai polsi con l’accusa di “Tentato furto in abitazione” e “Resistenza a pubblico ufficiale”, venendo messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.