Torneo Brucato quando il lavoro paga e la provincia calcistica cresce.
Vincere due anni di fila non è certo un caso. Il lavoro alla fine paga e attraverso la Rappresentativa Provinciale Allievi della Delegazione di Agrigento il calcio giovanile agrigentino ha dimostrato all’intera Sicilia di avere un futuro roseo. Questo potrà essere realtà se le società di categoria avranno il coraggio di puntare e investire, non solo a parole, ma con i fatti, su veri e propri talenti. Presentiamo i protagonisti del Torneo Brucato che hanno mercoledì hanno sbancato è giusto farli conoscere anche per dare merito, oltre al competente staff scelto dal presidente Valenti e dal suo vice Caramanno, a tante società che hanno contribuito all’importante conquista del titolo di Campioni Regionali. I tecnici Lillo Giardina e Carmelo Giordano assieme al medico Pietro Curella hanno plasmato un gruppo di cui fatto parte il portiere saracinesca Giovanni Curaba del Cuffaro Raffadali (due soli gol subiti) e il secondo Luca Cosi dell’Olimpica Akragas. Il roccioso ed eclettico difensore Andrea Como del Kamarat, il piccolo Baresi, Carmelo Antinoro del Casteltermini, la roccia Ciccio Pontini dell’Olimpica Akragas, il salva sulla linea Pasquale Semprevivo del Santa Sofia Licata. I centrocampisti, capitan e cervello della squadra Benedetto Greco del Santa Sofia Licata, una vita da mediano, Edoardo Dimora e il fine ed estroso Giovanni Urso del Favara Academy e gli attaccanti estro e fantasia Alessandro Rinoldo e lo stakanovista Alessandro Contino del Favara Academy, Simone Cammilleri il Manzukic degli Allievi e Danny Cannizzaro, il guerriero, del Santa Sofia Licata. Senza dimenticare Dylan Rizzo, Alessandro Sutti, Yahya Sabbar, Giovanni Lo Brutto dell’Athena Agrigento, Marco Puccio e Vincenzo Ciaccio dell’Unitas Sciacca, e poi Francesco Scicolone della Gattopardo Srl, Matteo Raimondi e Emanuel Lauricella del Canicattì, Samuel Ficarra del Trinacria, Carmelo Catania della FC Gattopardo, Giorgio Sodano dell’Olimpica Akragas, Vincenzo Cardella del Favara Academy. La cavalcata dei biancazzurri al titolo è stata quasi perfetta, con un solo pareggio, 0-0, contro il Ragusa, e poi le vittorie in campo esterno contro il Caltanissetta 2-1 e in casa contro il Trapani per 1-0. Nella semifinale giocata a Favara successo per 1-0 ottenuto ai tempi supplementari nuovamente contro il Caltanissetta. Infine la finalissima giocata allo stadio “ Bisconte “ nel quartiere Camaro contro i padroni di casa del Messina, squadra fortissima battuta per 2-1 grazie ai gol di Ale Rinoldo e Simone Cammilleri ( entrambi nella foto con il “ magico ” dottore Pietro Curella ). << Sono veramente felice di avere realizzato il gol decisivo che è valso il titolo regionale – dice a mente fredda Cammilleri – un gol importante che voglio dedicare intanto allo staff e in particolare al dottore Curella, a tutti i compagni di questa splendida avventura e alla mia famiglia >>.