Comuni, Favara, Politica

Trattazione in Consiglio Comunale della mozione di sfiducia

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Pubblichiamo, la nota stampa del Sindaco di Favara, Anna Alba, inerente la trattazione della mozione di sfiducia in Consiglio Comunale il 16 ottobre p.v.:

 

Sono passati tre anni dal momento del mio insediamento e adesso ci troviamo ad un punto cruciale, un momento molto importante per la città di Favara. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo risolto enormi problemi che attanagliavano il nostro comune da anni. Siamo stati sempre concentrati nell’opera di risanamento, economico ed organizzativo dell’ente. Abbiamo affrontato con coraggio tanti altri problemi mai affrontati prima, e le azioni messe in campo porteranno dei risparmi per le casse dell’Ente. Dopo tutto questo tempo mi posso permettere di dire che chi verrà dopo di me troverà un comune molto più semplice da amministrare, una situazione economica più chiara. Il Comune di Favara ha bisogno di un’opera di risanamento economico e sociale e non sarà sufficiente una sola consiliatura per ottenerlo. Abbiamo fatto tanto in questi anni e i cittadini più accorti riconosceranno il nostro impegno.
Nonostante le lotte intestine, i tentativi dei consiglieri di bloccare l’azione amministrativa e di screditare la mia persona, siamo riusciti a non far gravare più di tanto il dissesto finanziario, né sui cittadini né sui dipendenti comunali. Abbiamo, con estreme difficoltà, mantenuto l’ordinario e abbiamo portato tante novità che per alcuni erano impossibili.
Purtroppo adesso ci troviamo di fronte ad un bivio cruciale. Undici consiglieri comunali hanno presentato la mozione di sfiducia, adducendo a motivazioni politiche inesistenti, senza valore e raccontando una storia del tutto falsa. Ad aggravare ancora la situazione vi è il fatto che 7 di quegli 11 consiglieri sono del Movimento 5 Stelle, il mio stesso Movimento che prima mi ha osannato e adesso mi vuole buttare giu. Forse perché, qualcuno all’inizio di questa avventura, credeva di potermi manipolare, influenzare, manovrare a suo piacimento. Ma non mi sono mai piegata, ho sempre messo al primo posto i cittadini favaresi che mi hanno eletto. Dall’altro lato, forse a volte sbagliando, ho sempre cercato di tutelare il mio Movimento 5 Stelle. Ho sempre cercato di risolvere problemi e questioni interne che altri hanno fomentato e altri ancora hanno ignorato.
Il dato di fatto è che per governare una città serve la maggioranza in consiglio comunale e ad oggi questa maggioranza non c’è. Non possiamo permetterci di lasciare del lavoro a metà, e non possiamo permetterci, in questo momento preciso e a queste condizioni, un commissariamento.
Significherebbe aprire le porte ad un lungo periodo di incertezza, di confusione, in cui nessun cittadino, nessun dipendente comunale, nessun lavoratore o imprenditore potrà contare sulla sensibilità politica di un sindaco, che ha come primario obiettivo il bene della comunità.
Significherebbe non poter contare su un’intera squadra assessoriale che giornalmente, con caparbietà e dedizione, aggredisca i problemi quotidiani, interagendo costantemente con gli uffici, i dirigenti e i vari servizi, anticipando spesso le soluzioni migliori.
Significherebbe non avere il controllo né la legittimazione del consiglio comunale sugli atti che servono urgentemente a questa città e su quelle scelte che di certo spettano alla politica.
Con il commissariamento del comune di Favara rischiamo di trovarci di fronte ad alcune problematiche:
1) I lavori di manutenzione del manto stradale della nostra città e di messa in sicurezza del territorio non potranno essere seguiti perché il Commissario, giustamente, non conoscerebbe lo stato dei lavori;
2) Non sarà possibile procedere con l’iter per la stabilizzazione dei precari perché per farlo sono necessarie delle scelte programmatorie non di competenza del Commissario né è chiaro se possa addirittura essere garantita la proroga dei contratti;
3) Non potranno essere seguiti né l’iter del bilancio stabilmente riequilibrato né le procedure per il risanamento delle casse comunali attraverso la lotta all’evasione e il risanamento della nostra anagrafe tributaria perché non ci saranno indicazioni e atti di indirizzo politico.
Credo che la situazione sia molto seria e preoccupante e che necessita di tutte le attenzioni del caso. Ognuno di noi dovrebbe riflettere su cosa sia meglio per la città. Non posso permettere a nessuno, tanto più a chi cerca da tempo di affondarmi, di buttare nel caos più totale la città e di causare più problemi di quelli che già ci ritroviamo.
Per questo motivo lancio un appello alle altre forze politiche presenti in consiglio comunale per bloccare l’eventualità di un commissariamento disastroso: mettetevi una mano sulla coscienza, pensate al bene di Favara e dei favaresi e dite no alla sfiducia.
Abbiamo l’esigenza di portare avanti alcuni punti importanti per la città, progetti che voglio condividere per una collaborazione fattiva e propositiva. Dobbiamo lavorare coscienziosamente tutti per raggiungere i seguenti “10 Obiettivi per la città di Favara”:
1) Efficientamento energetico delle scuole tramite nuovo protocollo Esco
2) Nuovo servizio per l’illuminazione pubblica
3) Nuovo servizio di raccolta dei rifiuti
4) Inizio lavori metanizzazione
5) Piano di Sviluppo Turistico e valorizzazione del settore agroalimentare
6) Inizio lavori finanziati con i Fondi Europei
7) Progetto di 4.100.000 per la Scuola Antonio Mendola
8) Patti di collaborazione pubblico/privato
9) Apertura ed assegnazione tramite bando dell’Opera Pia Barone Mendola
10) Risanamento dell’anagrafe tributaria e lotta all’evasione.

Per raggiungere questi obiettivi si rende necessario ricomporre i contenziosi, sotterrando l’ascia di guerra, strumento che nella politica è foriero solo di inutili e improduttive polemiche. Affinché questi obiettivi possano realizzarsi sono disposta ad aprire a tutte le parti politiche presenti in consiglio comunale, confidando nella loro diponibilità, una disponibilità che deve mirare esclusivamente al bene comune. Questa apertura è estesa anche alle forze produttive, imprenditoriali e sociali della città. Avvierò sin da subito consultazioni con le forze politiche e produttive della città, convinta che, con il sostegno di tutti, si possa realizzare una nuova stagione di governo, nell’esclusivo interesse di Favara e dei favaresi.

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