Nonostante le lotte intestine, i tentativi dei consiglieri di bloccare l’azione amministrativa e di screditare la mia persona, siamo riusciti a non far gravare più di tanto il dissesto finanziario, né sui cittadini né sui dipendenti comunali. Abbiamo, con estreme difficoltà, mantenuto l’ordinario e abbiamo portato tante novità che per alcuni erano impossibili.
Purtroppo adesso ci troviamo di fronte ad un bivio cruciale. Undici consiglieri comunali hanno presentato la mozione di sfiducia, adducendo a motivazioni politiche inesistenti, senza valore e raccontando una storia del tutto falsa. Ad aggravare ancora la situazione vi è il fatto che 7 di quegli 11 consiglieri sono del Movimento 5 Stelle, il mio stesso Movimento che prima mi ha osannato e adesso mi vuole buttare giu. Forse perché, qualcuno all’inizio di questa avventura, credeva di potermi manipolare, influenzare, manovrare a suo piacimento. Ma non mi sono mai piegata, ho sempre messo al primo posto i cittadini favaresi che mi hanno eletto. Dall’altro lato, forse a volte sbagliando, ho sempre cercato di tutelare il mio Movimento 5 Stelle. Ho sempre cercato di risolvere problemi e questioni interne che altri hanno fomentato e altri ancora hanno ignorato.
Il dato di fatto è che per governare una città serve la maggioranza in consiglio comunale e ad oggi questa maggioranza non c’è. Non possiamo permetterci di lasciare del lavoro a metà, e non possiamo permetterci, in questo momento preciso e a queste condizioni, un commissariamento.
Significherebbe aprire le porte ad un lungo periodo di incertezza, di confusione, in cui nessun cittadino, nessun dipendente comunale, nessun lavoratore o imprenditore potrà contare sulla sensibilità politica di un sindaco, che ha come primario obiettivo il bene della comunità.
Significherebbe non poter contare su un’intera squadra assessoriale che giornalmente, con caparbietà e dedizione, aggredisca i problemi quotidiani, interagendo costantemente con gli uffici, i dirigenti e i vari servizi, anticipando spesso le soluzioni migliori.
Significherebbe non avere il controllo né la legittimazione del consiglio comunale sugli atti che servono urgentemente a questa città e su quelle scelte che di certo spettano alla politica.
Con il commissariamento del comune di Favara rischiamo di trovarci di fronte ad alcune problematiche:
1) I lavori di manutenzione del manto stradale della nostra città e di messa in sicurezza del territorio non potranno essere seguiti perché il Commissario, giustamente, non conoscerebbe lo stato dei lavori;
2) Non sarà possibile procedere con l’iter per la stabilizzazione dei precari perché per farlo sono necessarie delle scelte programmatorie non di competenza del Commissario né è chiaro se possa addirittura essere garantita la proroga dei contratti;
3) Non potranno essere seguiti né l’iter del bilancio stabilmente riequilibrato né le procedure per il risanamento delle casse comunali attraverso la lotta all’evasione e il risanamento della nostra anagrafe tributaria perché non ci saranno indicazioni e atti di indirizzo politico.
Credo che la situazione sia molto seria e preoccupante e che necessita di tutte le attenzioni del caso. Ognuno di noi dovrebbe riflettere su cosa sia meglio per la città. Non posso permettere a nessuno, tanto più a chi cerca da tempo di affondarmi, di buttare nel caos più totale la città e di causare più problemi di quelli che già ci ritroviamo.
Per questo motivo lancio un appello alle altre forze politiche presenti in consiglio comunale per bloccare l’eventualità di un commissariamento disastroso: mettetevi una mano sulla coscienza, pensate al bene di Favara e dei favaresi e dite no alla sfiducia.
Abbiamo l’esigenza di portare avanti alcuni punti importanti per la città, progetti che voglio condividere per una collaborazione fattiva e propositiva. Dobbiamo lavorare coscienziosamente tutti per raggiungere i seguenti “10 Obiettivi per la città di Favara”:
1) Efficientamento energetico delle scuole tramite nuovo protocollo Esco
2) Nuovo servizio per l’illuminazione pubblica
3) Nuovo servizio di raccolta dei rifiuti
4) Inizio lavori metanizzazione
5) Piano di Sviluppo Turistico e valorizzazione del settore agroalimentare
6) Inizio lavori finanziati con i Fondi Europei
7) Progetto di 4.100.000 per la Scuola Antonio Mendola
8) Patti di collaborazione pubblico/privato
9) Apertura ed assegnazione tramite bando dell’Opera Pia Barone Mendola
10) Risanamento dell’anagrafe tributaria e lotta all’evasione.
Per raggiungere questi obiettivi si rende necessario ricomporre i contenziosi, sotterrando l’ascia di guerra, strumento che nella politica è foriero solo di inutili e improduttive polemiche. Affinché questi obiettivi possano realizzarsi sono disposta ad aprire a tutte le parti politiche presenti in consiglio comunale, confidando nella loro diponibilità, una disponibilità che deve mirare esclusivamente al bene comune. Questa apertura è estesa anche alle forze produttive, imprenditoriali e sociali della città. Avvierò sin da subito consultazioni con le forze politiche e produttive della città, convinta che, con il sostegno di tutti, si possa realizzare una nuova stagione di governo, nell’esclusivo interesse di Favara e dei favaresi.