Tre sanitari agrigentini rinviati a giudizio per omicidio colposo
Tv Sicilia 24
19:58 – Ad Agrigento, il Gup del Tribunale, Stefano Zammuto, ha rinviato a giudizio due medici e un infermiere in servizio all’ ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento imputati di omicidio colposo a seguito della morte di un neonato di Licata. Si tratta della ginecologa Maria Concetta Rotolo, 57 anni, Antonino Cutaia, 58 anni, pediatra, e Giovanni Moscato, 47 anni, infermiere. Il 17 giugno del 2011, la culletta termica per il trasporto del neonato da Agrigento e Taormina non avrebbe funzionato, e il tragitto si è protratto ben 7 ore, troppo per tentare un intervento chirurgico. Il cuore malato del piccolo Salvatore Aron si è arrestato 3 giorni dopo. La ginecologa avrebbe omesso, durante la gravidanza, di eseguire alcuni accertamenti che avrebbero consentito di diagnosticare la grave disfunzione cardiaca che, se diagnosticata tempestivamente, avrebbe consentito di sottoporre il neonato a immediate cure mediche che ne avrebbero evitato la morte. Ad Agrigento manca il reparto di Cardiologia Pediatrica, e quindi la diagnosi avrebbe permesso di predisporre il ricovero a Taormina in tempo per l’ intervento.