Le “Domenica al Parco 2019”, ovvero, quando il bambino diventata il protagonista
di un percorso costruito dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento
per aiutarlo ad esprimere le proprie emozioni attraverso il linguaggio espressivo.
“Tra Akragas e Agrigentum – Il lungo viaggio verso la meravigliosa Akragas e il suo
sviluppo ai tempi dei Romani”, è stato, infatti, il titolo dell’iniziativa, a cura dei
servizi educativi del Parco, che, domenica scorsa, ha coinvolto numerose famiglie.
Si è trattato di un viaggio nel tempo che ha condotto i piccoli partecipanti tra le vie, le
case, le botteghe, il nuovo teatro ellenistico – romano ed i templi di Akragas,
partendo dalla sua fondazione e arrivando fino alla trasformazione nella grande e
rinomata città romana.
Lungo il percorso i partecipanti hanno trovato archeologi e amici del Parco che hanno
raccontato curiosità della vita di un tempo e con i quali hanno potuto cimentarsi in
tante creazioni.
Gli stand, collocati in diversi punti della Valle, hanno accolto bambini e ragazzi per
avvolgerli nell’atmosfera di 2600 anni fa.
A conclusione del percorso gli stessi hanno condiviso una gustosa “merenda,
ricompensa” per il “lungo viaggio” intrapreso.
Sette le tappe del “viaggio” che è iniziato al tempio di Giunone con lo slogan: “In
viaggio verso le terre agrigentine”: i bambini hanno, così, realizzato una piccola
imbarcazione di carta per “spiegare le vele verso nuovi orizzonti”.
Successivamente, al tempio della Concordia una nuova tappa per “Difendere e
conquistare Akragas”. I bambini hanno disegnato e preparato dei vivaci e colorati
scudi.
Al tempio dei Dioscuri, poi, i piccoli hanno dato libero sfogo alle loro fantasie con la
“Colorata vita in città”: con la colla vinilica a “tinchitè” (direbbe il buon Andrea
Camilleri), inserti vari, tipo pasta cruda e gusci di mandorla, e tanta fantasia, sono
state create vere e proprie opere d’arte.
Nel quartiere ellenistico – romano il quarto step per le “Offerte agli dei della Valle dei
Templi” per realizzare improbabili “offerte ” e chiedere la benevolenza nel
continuare a far risplendere il luogo, così come un tempo.
Scatti d’autore al tempio di Zeus per mettere in mostra i propri muscoli e diventare
“Come colonne umane”: “Gli immensi templi- recita la guida – sono riccamente
decorati e colorati; tra tutto spicca la presenza dei telamoni, grandi “colonne umane”
fortissime, a sorreggere il peso del tetto di uno dei più grandi templi.
Infine, le due ultime tappe, al Ginnasio con il “Il trainer di altri tempi”: consigli
dell’archeo –trainer per mettere alla prova le proprie doti atletiche e al laboratorio di
restauro per “La giusta ricompensa dopo le fatiche”.
I novelli “Aristino e Pistillo”, dopo aver viaggiato nel tempo, dalla fondazione di
Akragas nel 580 a.C., alla conquista romana del 210 a.C. e lungo tutti i secoli
successivi di rinnovato splendore, hanno ricevuto il loro premio fatto di “onori e
golosità”.
Così, osservando tracce e reperti riportati alla luce dagli archeologi, è stato facile per
le famiglie immergersi nella vita quotidiana che ha attraversato le pieghe del tempo,
passando dalla fondazione della colonia di Akragas per arrivare alla splendente
Agrigentum.
È importante sottolineare l’importanza dei laboratori ludico-espressivi realizzati
dall’Ente Parco che ha fatto proprio il messaggio di Maria Montessori: “Se v’è per
l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà che venire dal
bambino, perché in lui si costruisce l’uomo”.
Il Parco ha, così, regalato una giornata tutta da vivere tra i templi, gli ulivi, il
quartiere e i panorami di un luogo ricco di storie e avventure.
Gli “educatori” hanno, semplicemente, fatto da guida e sono intervenuti per portare a
buon fine idee frutto della loro creatività, ma anche del loro impegno e del loro modo
di saper lavorare insieme.
Luigi Mula