Cronaca, Province

VIADOTTO HIMERA: Riaperta la carreggiata in direzione Palermo

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ANAS - Viadotto HIMERA - Riapertura (1) Oggi, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio e del Presidente Anas Gianni Vittorio Armani, è stata riaperta al traffico la carreggiata in direzione Palermo del viadotto “Himera”, sull’autostrada A19 “Palermo-Catania”.

Nel rispetto dei tempi programmati si sono concluse le verifiche tecniche sulla carreggiata in direzione Palermo e sono state completate le attività necessarie per la riapertura del viadotto in direzione Palermo, chiuso nell’aprile del 2015, in seguito ad un movimento franoso che lo aveva reso inagibile a seguito dell’irreparabile danneggiamento dell’adiacente viadotto in direzione Catania.

Dopo la demolizione, avvenuta a dicembre del 2015, dei 200 metri di viadotto in direzione Catania, sono state avviate approfondite analisi sulle strutture del viadotto in direzione Palermo con accertamenti diretti sia dello stato di integrità sia della qualità dei materiali. Queste indagini e prove, infatti, per caratteristiche ed localizzazione non erano eseguibili prima della demolizione del viadotto. In particolare, sono stati svolti ulteriori approfondimenti di rilievo geometrico degli elementi del viadotto tra le pile 16 e 22, compresi i plinti di fondazione, previo loro parziale scoprimento. Inoltre, il rilievo del quadro fessurativo e le analisi del comportamento di giunti e appoggi; valutazioni delle proprietà meccaniche e di resistenza dei materiali con le relative prove di laboratorio; indagini geoelettriche e carotaggi.

Altre indagini, con particolare riferimento alle prove di carico svolte nei giorni scorsi, hanno dato indicazioni positive sulla statica dell’opera.

Nell’ambito delle attività di analisi e verifica dell’opera, Anas è stata coadiuvata, per gli aspetti strutturali, dal Professor Marcello Arici dell’Università degli Studi di Palermo (Professore associato di Tecnica delle Costruzioni e Costruzione di Ponti) e, per gli aspetti geotecnici, dal Professor Calogero Valore della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo (Professore Ordinario di Geotecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali (DICAM).

Sono stati inoltre installati sistemi di monitoraggio sia per le strutture del viadotto che per la pendice interessata ANAS - Viadotto HIMERA - Riapertura (2)dal movimento franoso.

In particolare per il sistema di monitoraggio topografico di alta precisione, sono in funzione diverse stazioni robotizzate, dotate di sistema di acquisizione e trasmissione dei dati al centro di controllo Anas. Il sistema di monitoraggio, in caso di superamento delle soglie di allarme, allerta tutti i soggetti deputati alla gestione dell’emergenza.

Sono proseguite intanto le attività legate alla realizzazione del nuovo viadotto in direzione Catania. Il nuovo tratto di viadotto Himera sarà in acciaio, con tre campate di grande luce per uno sviluppo complessivo di 270 metri. La campata centrale di luce 130 metri consentirà di scavalcare tutta la parte centrale del corpo di frana, mentre le due pile e le relative fondazioni, posizionate ai margini della frana, saranno dimensionate per resistere al complesso quadro geomorfologico esistente sui versanti. Entro la fine di maggio è atteso il parere favorevole da parte della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che permetterà di completare la già avviata progettazione esecutiva. A valle dell’approvazione del progetto esecutivo sarà avviata la gara d’appalto. I tempi stimati delle lavorazioni sono di 18 mesi e si prevede che possano essere completati nel 2018.

L’intervento del nuovo viadotto è compreso nell’ambito del Piano di riqualificazione da 872 milioni di euro per l’intera A19, già avviato con la pubblicazione di diversi bandi per accordi quadro finalizzati all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici, all’aperto e in galleria e per interventi di pavimentazione e segnaletica.

Il Piano in particolare prevede l’ammodernamento dell’arteria con 84 interventi di manutenzione straordinaria, lungo tutti i 192,800 km dell’autostrada, con i suoi 219 ponti e viadotti, 28 gallerie e 19 svincoli. Tale ammodernamento consisterà nel rifacimento della pavimentazione, della segnaletica e delle barriere laterali di protezione, nella ritinteggiatura delle pareti delle gallerie, nell’installazione di illuminazione a led, di impianti di ventilazione e di segnaletica luminosa. Saranno realizzati anche strumenti relativi all’infomobilità, quali centraline meteo, wi-fi, videosorveglianza, nuovi pannelli a messaggio variabile, nuova segnaletica turistica.

Il Piano per l’A19 rientra nel complesso degli investimenti programmati da Anas in Sicilia. Nel quinquennio 2015-2019 Anas ha infatti destinato alla Sicilia 3 miliardi e 300 milioni di euro, pari al 16,5% dell’investimento nazionale, di cui 1,5 miliardi per la manutenzione e 1,8 miliardi per nuove opere.


Viadotto Himera – La cronistoria

 

10 aprile 2015

Una frana danneggia alcune pile del viadotto Himera. Anas dispone la chiusura immediata al transito del tratto tra Scillato e Tremonzelli e predispone dei percorsi alternativi per il traffico dei mezzi leggeri e dei mezzi pesanti.

5 maggio

Anas trasmette al Ministero delle Infrastrutture i progetti esecutivi per la realizzazione della bretella di collegamento provvisorio e per la demolizione del viadotto danneggiato.

18 maggio

Viene dichiarato lo stato di emergenza dal Consiglio dei Ministri.

30 maggio

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio nomina il dirigente del ministero delle Infrastrutture, Marco Guardabassi, Commissario delegato per l’emergenza. Il Commissario, si avvale delle strutture e del personale di Anas (in qualità di soggetto attuatore).

26 giugno

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio approva il piano-cronoprogramma degli interventi urgenti per il ripristino della viabilità, predisposto dal Commissario.

17 luglio

Ad esito delle procedure di autorizzazione ambientale e della Conferenza di Servizi, il Commissario delegato per l’emergenza Himera approva i progetti di realizzazione della bretella di collegamento provvisorio e di demolizione del viadotto danneggiato e da il via libera ad Anas per l’avvio delle gare per affidare i lavori.

20 luglio

Anas invia le lettere d’invito alle imprese candidate ad effettuare i lavori di decostruzione del viadotto e la realizzazione del bypass. In particolare, i progetti sono tre: 1. la demolizione della carreggiata del Viadotto Himera in direzione Catania. 2. l’adeguamento della viabilità esistente (tra cui la strada provinciale 24 dallo svincolo di Scillato fino al viadotto lungo un percorso di circa 1800 metri). 3. la costruzione di una nuova rampa di accesso all’autostrada.

I lavori, per un costo netto complessivo di 7,4 milioni di euro, sono finanziati interamente con fondi Anas.

3 agosto

I lavori sono aggiudicati alle tre imprese risultate prime nelle tre rispettive gare:  Mazzei Salvatore S.r.l.; Truscelli Salvatore S.r.l.; Gecob S.r.l.

7 agosto

Partono i lavori.

10-11 ottobre

Viene eseguita la demolizione della prima campata del viadotto (lato Catania), situata tra le pile 21 e 22, che incombe sulla Strada Provinciale 24.

16 novembre

La bretella di collegamento provvisorio viene aperta al traffico. I lavori nel complesso hanno interessato 60 operai, 52 mezzi di cantiere (escavatori, trivelle, ruspe, gru, etc..), con l’utilizzo di 4.000 mc di calcestruzzo, 5.300 mc di conglomerati bituminosi, e oltre 1.000 tonnellate di acciaio 

22 dicembre

Dopo le operazioni di spostamento/raddrizzamento tramite tiraggio del viadotto, durate 48 ore, sono stati demoliti oltre 200 metri della carreggiata del viadotto in direzione Catania. Per il tiraggio sono stati impiegati 19 mila metri di cavo d’acciaio e blocchi di tiraggio ancorati a 33 metri di profondità. Per la demolizione utilizzati 250 Kg di esplosivo.

febbraio 2016

Avviata la progettazione del nuovo tratto del viadotto Himera tra le pile 16 e 22.

febbraio/marzo

Avvio delle procedure di affidamento delle attività di analisi geognostiche e strutturali per il viadotto in direzione Palermo. Per gli aspetti strutturali, Professor Marcello Arici dell’Università degli Studi di Palermo. Per gli aspetti geotecnici, dal Professor Calogero Valore della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo.

22 aprile

Avviate le prove di carico sulla carreggiata del viadotto in direzione Palermo.

Conclusi rilievi topografici condotti da Anas nell’ambito delle attività di realizzazione del nuovo viadotto.

30 aprile

Riaperta al traffico la carreggiata in direzione Palermo.

 


Scheda A19 Palermo-Catania

Il Programma di riqualificazione da 872 milioni di euro

L’A19 è stata realizzata tra gli anni 1965/75.

Nel 1970 viene aperto al traffico il tratto Palermo-Buonfornello.

Nel 1975 viene aperto il tratto Buonfornello-Catania.

L’A19 collega direttamente le città di Palermo, Catania, Caltanissetta ed Enna.

E’ lunga 192,800 km.

L’Autostrada A19 conta ben 219 opere, tra ponti e viadotti, per uno sviluppo complessivo di circa 59 km, pari al 31% dell’intero tracciato, 28 gallerie di lunghezza complessiva di circa 8 km, pari al 12% del tracciato e 19 svincoli.

L’arteria autostradale risente dei 40 anni di esercizio e dei mutati volumi di traffico e necessita di interventi di manutenzione straordinaria. In tale quadro Anas ha predisposto un programma di manutenzione straordinaria per un investimento pari a 872 milioni di euro che prevede:

Gallerie – per tutte le gallerie l’adeguamento degli impianti tecnologici, tra cui: i sistemi di illuminazione, che saranno trasformati con nuovi impianti a LED, i sistemi di ventilazione, di segnaletica e comunicazione dati e radio. Saranno anche ammodernati gli impianti di illuminazione di tutti gli svincoli e quelli presenti lungo l’asse da Palermo fino allo svincolo di Bagheria.

Pavimentazione – Previsti anche interventi di totale rifacimento della pavimentazione stradale per l’intero tracciato, il rifacimento della segnaletica orizzontale, la sostituzione e l’adeguamento delle barriere stradali, laterali e spartitraffico. Interventi che consentiranno l’innalzamento degli standard di sicurezza e comfort della circolazione stradale.

Ponti e viadotti – Sempre al fine di innalzare gli standard di sicurezza, è previsto il risanamento strutturale di tutti i ponti ed i viadotti, in entrambe le carreggiate. Tra gli interventi più rilevanti vi sono i lavori di ripristino del transito veicolare tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli con la costruzione di un nuovo viadotto Himera in acciaio a tre campate di grande luce, con uno sviluppo complessivo di 270 m. La campata centrale, di estensione 130 m, consentirà di scavalcare tutta la parte centrale del corpo di frana, mentre le due pile e le relative fondazioni, posizionate ai margini della stessa, saranno dimensionate per resistere al complesso quadro geomorfologico esistente sui versanti.

Segnaletica turistica – Sarà prevista anche l’installazione di una nuova cartellonistica in corrispondenza degli svincoli dell’A19 per gli itinerari turistici e culturali.

Nuove tecnologie – Saranno implementati sistemi tecnologici ad alto contenuto innovativo per la gestione del traffico veicolare e per l’informazione agli utenti.

Dissesto idrogeologico – Anas e ISPRA hanno siglato un Protocollo d’intesa finalizzato all’utilizzo dei dati relativi ai fenomeni di dissesto idrogeologico nella disponibilità di ISPRA, tra cui l’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, sia per la Regione Sicilia sia per tutto il territorio nazionale, al fine di verificarne e monitorare l’eventuale impatto sulla rete stradale di competenza Anas.

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