La società Comaer, già titolare del progetto per la costruzione del Borgo Scala dei Turchi sull’ omonimo tratto di costa di Realmonte, ha già chiesto 10milioni di euro di danni al Comune di Realmonte che ha revocato la delibera di autorizzazione alle opere. Ebbene, adesso la stessa Comaer rivendica il risarcimento dei danni a Legambiente e Mareamico, che per primi hanno denunciato la Comaer, e poi anche alla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento e all’assessorato regionale a Territorio e ambiente. Il responsabile di Comaer, Gaetano Caristia, afferma : “le accuse che ci sono state mosse, e le falsità con le quali hanno cercato di dimostrare degli abusi o delle incongruità delle costruzioni, vogliamo che vengano a galla e il più presto possibile. Credo che non sia giusto consentire a chiunque si sveglia una mattina, e senza saperne nulla, di fare bloccare il lavoro di persone oneste e rispettabili. Non è certamente normale, dopo 6 anni dal sì al progetto, dire va bene, abbiamo scherzato e non è più valido nulla. A seguito di questo giochetto, abbiamo dovuto licenziare molte persone, abbiamo bloccato i lavori che stavano creando un indotto importante in un comune che versa in condizioni non eccezionali, senza parlare poi del danno all’immagine che ci ha provocato”.
LA REDAZIONE