Dei sette, soltanto il sindaco di Palma di Montechiaro, ha deciso di schierarsi contro la cessione delle reti idriche a priori, manifestando, invece, ampia fiducia nel mantenimento in vita del Tre Sorgenti.
“Devo ringraziare -dice il sindaco palmese, Stefano Castellino – l’onorevole Di Caro e tutto il M5S per la solerzia con la quale hanno deciso di sostenere la nostra battaglia per il mantenimento dell’acqua pubblica. E’ intendimento di questo comune tenere in vita il Consorzio Tre Sorgenti. Secondo il nostro punto di vista potrà operare anche dopo la nascita del Consorzio pubblico provinciale e, che comunque la discussione sul mantenimento o meno dello stesso è da predisporre all’eventuale nascita del Consorzio pubblico. Giova ricordare che il comune palmese ha prodotto istanza formale per il riconoscimento della legge 147 per la gestione diretta per come già avviene in città da tre secoli, dalla nascita del comune del Gattopardo, l’acqua è stata sempre pubblica. Riteniamo che anche con il Consorzio pubblico provinciale – continua Castellino – il Tre Sorgenti possa svolgere un ruolo importante per l’efficientamento ed efficacia del nuovo sistema idrico integrato. Consegnare il Tre Sorgenti a Girgenti acque sarebbe un artifizio visto che stiamo parlando di una società che ha ricevuto l’interdittiva antimafia.