Due italiani ed un cittadino romeno, tutti noti alle forze dell’ordine, erano stati così identificati dai Carabinieri, deferiti alla Procura della Repubblica di Agrigento ed oggi definitivamente condannati: 3 anni ed 1 mese di reclusione ed il pagamento della multa di 1.920 euro per i due italiani, mentre il cittadino romeno, per via di un cumulo di pena relativo ad altri reati, resterà in carcere per 6 anni, 4 mesi 4 giorni, oltre a dover pagare la multa di 1920 euro. I tre sono stati tradotti presso il carcere di Agrigento.
In questo torrido fine settimana il lavoro dei Carabinieri di Canicattì non si è fermato a questo brillante risultato, dato che i militari si sono impegnati in particolari servizi di controllo del territorio ed hanno arrestato in flagranza una cittadina romena ventiseienne, evasa dagli arresti domiciliari e destinataria di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso del Tribunale di Agrigento. Infine, durante i controlli alla circolazione stradale, hanno denunciato in stato di libertà un diciottenne canicattinese, sorpreso alla guida di un motociclo già sottoposto a sequestro amministrativo, condotto senza avere mai conseguito la patente di guida e con apposta una targa risultata oggetto di furto.