Pezzino de Geronimo: “È un’area vilipesa, lasciata a un declino che sembra ormai irreversibile” Parte dalla Dusty il grido d’allarme per l’ennesima criticità che attanagliagli imprenditori catanesi.
CATANIA – Parte dalla Dusty il grido d’allarme sull’ennesima criticità della
zona industriale di Catania che in quell’area ha la sua sede.
Lo strano paradosso dell’area industriale della città, che attanagliata da
anni dalla mancanza d’acqua sia per la fornitura industriale sia per l’uso
potabile – una carenza che costringe le imprese a doversi rifornire con
l’autobotte – quando arrivano le piogge si vede allagata e diventa oltremodo
impraticabile quando i temporali di stagione si trasformano in “bombe
d’acqua”.
nella zona industriale di Catania, sono costretti ad operare con le
difficoltà che ne derivano. Una gravissima criticità che ora si trasforma in
vera e propria emergenza e che, viste pure le condizioni deplorevoli in cui
versano le strade, veri e propri colabrodo, più volte denunciate,
costringono sempre più le aziende a chiudere i battenti e a delocalizzare.
“Io provo solo un’enorme amarezza: è un’aera vilipesa, lasciata a un declino
che sembra ormai irreversibile – tuona Rossella Pezzino de Geronimo, amm.re
unico Dusty -. È una situazione indecorosa che non possiamo più sopportare.
Ogni qual volta piove, la strada di accesso della mia società, così come
quelle vicine che insistono nella stessa via, si trasforma in un fiume: il
livello dell’acqua arriva fin sopra i finestrini delle automobili dei
dipendenti che tentano di percorre la via Alfredo Agosta: di fatto guadano
un fiume!”.
Di fatto, si è costretti a “trasportare con la jeep gli oltre 60 dipendenti,
perché altrimenti non avrebbero come arrivare in sede – aggiunge ancora
l’amm.re Dusty. Come dovremmo fare ad andare avanti così, se non si muove
nulla? È da anni che si denunciano le criticità della zona industriale”.
Questo è ciò che è accaduto, dopo la pioggia dello scorso fine settimana:
sono state sufficienti due giornate di pioggia intermittente, che hanno
letteralmente allagato la strada, bloccando l’accesso a molti dei dipendenti
della Dusty e delle imprese a seguire, presenti nella stessa via.
E dire che nelle scorse settimane, con una delibera, la Giunta regionale ha
previsto di destinare a Catania e alla sua zona industriale 10 milioni di
euro di fondi…
“Alla mancanza d’acqua, abbiamo provveduto in modo autonomo – conclude – ma
questo problema degli allagamenti e dello stato indegno in cui versano le
strade non è di certo, qualcosa che possiamo risolvere da soli. Ci sentiamo
abbandonati da Dio e dagli uomini!”.
Tenuto conto che in via Alfredo Agosta insistono anche altre imprese, tra
cui una nascente il cui capannone è in costruzione, è impensabile che un
semplice acquazzone possa rendere impraticabile l’area… forse per andare
al lavoro, potrebbe rivelarsi utile dotarsi di una canoa per superare il
fiume.